Secondo capitolo di mafia capitale, business su flussi migratori e campi di accoglienza: 44 arresti, la mucca va foraggiata per essere munta

mafia capitale 44 arrestiNuovo terremoto politico giudiziario nella capitale. Una ventina di arresti in carcere e 25 ai domiciliari tra consiglieri regionali, consiglieri comunali e funzionari pubblici. E ci sono anche 21 indagati. Sono accusati di associazione mafiosa e corruzione aggravata. Il blitz è stato eseguito dai carabinieri del Ros ed è scattato all’alba. È la seconda puntata di Roma Mafia Capitale, un gruppo di politici a libro paga di un’associazione mafiosa guidata da Massimo Carminati che si occupava di usura, appalti pubblici soprattutto nei settori della raccolta dei rifiuti e dell’accoglienza dei rifugiati. Fra gli arresti Luca Gramazio, ex capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale di Forza Italia e alcuni consiglieri comunali del Pd. Tra i 44 destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip ci sono anche l’ex presidente del Consiglio comunale di Roma, Mirko Coratti, l’ex assessore alla Casa del Campidoglio, Daniele Ozzimo, i consiglieri comunali Giordano Tredicine, Massimo Caprari e l’ex presidente del X Municipio (Ostia) Andrea TassoneSecondo gli investigatori, gli accertamenti successivi a quella tornata di arresti hanno confermato «l’esistenza di una struttura mafiosa operante nella Capitale, cerniera tra ambiti criminali ed esponenti degli ambienti politici, amministrativi ed imprenditoriali locali». In particolare le indagini hanno documentato quello che gli inquirenti definiscono un «ramificato sistema corruttivo finalizzato a favorire un cartello d’imprese, interessato alla gestione dei centri di accoglienza e ai consistenti finanziamenti pubblici connessi ai flussi migratori». C’era «un rapporto corruttivo» tra Salvatore Buzzi e Giordano Tredicine. Lo afferma il gip Flavia Costantini citando una serie di conversazioni telefoniche del presidente della cooperativa ‘29 giugno che si vanta con gli altri di annoverare nella sua squadra l’attuale consigliere di minoranza all’assemblea capitolina. Parlando con Claudio Caldarelli, Buzzi dice: «Bisogna sta attenti a scenne dal taxi… Perchè con noi sali ma non scenni più… a noi Giordano c’ha sposati e semo felici de sta co’ Giordano». Un rapporto tra i due così forte che, se alla giunta Alemanno fosse seguita un’altra maggioranza di centrodestra, la scuderia di Buzzi sarebbe stata pronta prevedendo, tra l’altro, un ruolo specifico di Tredicine. Parlando con l’ex Nar, Massimo Carminati, Buzzi dice: «glielo dico sempre `a Giorda´ se non te arrestano diventerai primo Ministro e lui me dice: «perchè me possono arrestà?’…li mortacci tua…te possono arrestà (ride). Però come sto sul pezzo a Giordano non c’ho mai visto nessuno eh.. credimi, mai nessuno». «La mucca deve essere continuativamente foraggiata per poter essere continuativamente munta». Così era solito dire Salvatore Buzzi, presidente della cooperativa ‘29 giugno, parlando con alcuni degli indagati coinvolti nell’inchiesta su Mafia Capitale. Nell’ordinanza del gip Flavia Costantini, si spiega che «questa è un’eloquente dimostrazione di un rapporto corruttivo continuativo nel tempo». «Le erogazioni di utilità di Buzzi, esecuzione della linea strategica delineata di concerto con Massimo Carminati – si legge nel provvedimento – avevano l’evidente funzione di asservire agli interessi del gruppo politici che gravitavano nei segmenti delle istituzioni maggiormente interessati ai rapporti con il gruppo medesimo». «Credo che la politica nel passato abbia dato un cattivo esempio ma oggi sia in Campidoglio che in alcune aree come Ostia abbiamo persone perbene che vogliono ridare la qualità di vita e tutti i diritti e la dignità che la Capitale merita». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino sulla nuova ondata di arresti per l’inchiesta su Mafia Capitale. «Mafia Capitale, altri 44 arresti per il business degli immigrati. Fermare subito le partenze e gli sbarchi, bloccare subito tutti gli appalti! Altro che buoni, accoglienti e solidali… sono ladri! Renzi e Alfano spargono clandestini negli alberghi di mezza Italia, capito chi ci guadagna?» Così su Fb il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini.

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