Odio il freddo, ma amo il cibo!

1458636 1499594813652922 5209059642901895759 nDire di odiare il freddo a fine ottobre è un po’ azzardato, direbbe qualcuno, dato che il peggio deve ancora arrivare in quanto come minimo passeranno almeno 4 mesi per poter “uscire” dall’inverno, stagione che in realtà non è ancora nemmeno iniziata. Io personalmente non amo la stagione invernale, le giornate cortissime, il sole che spunta a stento, la nebbia, alzarsi la mattina dal comodo letto, i vestiti con cui dobbiamo avvolgere il nostro corpo per non morire congelati ma non mi piace nemmeno il caldo eccessivo, quello soffocante e umido che non ti fa respirare, opprimente. Posso affermare di amare la mezza stagione, la migliore sarebbe la primavera, che però noi ormai vediamo raramente e questo perché passiamo da un freddo congelante ad un caldo opprimente nel giro di pochissimi giorni e viceversa. Qualche giorno fa, forse una settimana, ancora uscivo di casa con le maniche corte e avevo caldo, almeno nelle ore centrali della giornata, mentre ora mi devo coprire bene se voglio uscire senza sentire freddo; non siamo ancora arrivati a sciarpa, cappotto e cappellino ma ci mancherà poco. Però cerco dei lati positivi in questa stagione e tra questi quello che mi attira di più è il cibo. Il cibo che mangiamo nel periodo invernale, sia quello delle festività che quello di tutti i giorni attira il palato in maniera molto accattivante. Per esempio ci sono le caldarroste, che a volte troviamo in banchini lungo il corso della propria città: cotte lì per lì sono vendute in cartocci da mangiare mentre si cammina e si guardano le vetrine. Poi c’è il vino cotto, o vin brulè detto alla francese (bevanda fatta di vino rosso, zucchero e spezie varie, diffuso in molti paesi europei) che scalda le serate davanti alla tv, quando siamo comodamente accucciati nel nostro divano e ci guardiamo un bel film con il nostro partner o seduti intorno al tavolo con gli amici. Avete mai mangiato le mele col vino??? Io le ho provate da poco e sono buonissime!!! Sono mele cotte nel vino rosso tagliate a pezzettini: si cuociono insieme all’acqua per un’oretta circa (per vedere se sono cotte basta vedere la loro consistenza con la punta di un coltello controllando che il succo non sia del tutto asciutto). Una volta cotte si lasciano raffreddare, poi quando si vogliono mangiare si riscaldano in un pentolino e si aggiunge zucchero in una tazza e si gira il tutto: da leccarsi i baffi!!! Non possono mancare le noci, da sgusciare o già pronte nei sacchetti che mangiamo molto velocemente magari accompagnate da un vinello dolce. Come possiamo lasciare da parte tutte leccornie natalizie o carnevalizie stile torroni, pandori, ricciarelli, torte di vario genere e simili??? La tavola di questo periodo è ricca di cibi caldi e sostanziosi che devono fornire il giusto apporto calorico per affrontare il freddo e allo stesso tempo allietare il nostro palato. Non voglio scrivere un trattato ne sulle diete, ne su tutti i cibi buoni che possiamo gustarci nel periodo invernale ma solo cercare di cogliere un aspetto positivo da questa stagione che io non amo particolarmente. E come cerchiamo di trovare il buono in una stagione dobbiamo farlo anche in altri ambiti della vita, così da ricavare il meglio da noi stessi e dagli altri. Un altro aspetto che possiamo cogliere da questo periodo è che non possiamo programmarci, nemmeno se vogliamo, troppo con anticipo su quello che vogliamo fare perché ci sono circostanze che esulano dal nostro volere. Programmare le nostre giornate va bene perché permette di risparmiare tempo e fatica ma se poi accade un imprevisto che facciamo??? Ci lasciamo prendere dal panico o riusciamo a incastrare tutte le nostre attività nonostante l’imprevisto??? Dobbiamo sviluppare la capacità di affrontare gli ostacoli improvvisi appena ci compaiono davanti, anche se non è facile. Se siamo soli possiamo farcela, anche se con più fatica mentre se siamo fortunati ad avere qualcuno accanto a noi che ci sostiene, è un po’ più semplice: il punto sta nel fatto che in un modo o nell’altro tutti ce la possiamo fare, basta volerlo. E quando ci troviamo ad  attraversare un periodo un po’ giù di tono il fantasticare su cose piacevoli può aiutare a scacciare la malinconia. Per esempio quando ho tanto freddo e mi sento un po’ giù per qualche intoppo nel mio cammino e in quel momento sono sola mi metto seduta ad ascoltare un po’ di musica con le cuffiette alle orecchie e chiudo gli occhi immaginando di essere in una bella spiaggia tranquilla con la persona che amo a bere un cocktail e a prendere il sole, dove il caldo non soffoca e il vento rinfresca il corpo. Non mi risolverà i problemi ne mi passerà il freddo ma almeno dona un po’ di gioia al cuore quando sembra che la fuori il mondo sia troppo buio. Non dobbiamo fare di queste fantasie la nostra vita perché dopo potremmo entrare in un ginepraio in cui sarebbe difficile uscirne ma usarle nel modo giusto e nei momenti un po’ tristi. Dobbiamo comunque mantenere i piedi per terra, la realtà è tangibile e non possiamo affrontarle a cuor leggero. L’importante è vivere, sempre e comunque e non sopravvivere arrancando come uomini assetati in un deserto arido.
Odio il freddo: cogliete il meglio da ogni occasione, da ogni momento di vita: l’inverno sembrerà meno freddo e meno lungo!!

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