Protagonista di questa storia è un ascolano come me, un quarantenne che come tanti nella mia città ha perso il lavoro a causa della chiusura dell’azienda in cui lavorava. Tanti anni passati in fabbrica come operaio fino al 2009 quando diventa uno dei tantissimi disoccupati di Ascoli. Da quel momento solo qualche lavoretto saltuario. I soldi non bastano quindi deve tornare a vivere con i genitori, cosi inizia ad aiutare il papà, un pensionato con la passione dell’antiquariato che partecipa ai mercatini della zona. Domenica scorsa come ogni terza domenica del mese ad Ascoli Piceno padre e figlio allestiscono la loro bancarella in piazza del Popolo. Nel pomeriggio il ragazzo mentre attraversava le logge della piazza vede in terra un portafogli, vicino ad un distributore automatico. Il portafogli contiene contanti, documenti e carte di credito di una donna. Gianluca, questo il nome del quarantenne, inizia immediatamente la ricerca di questa persona che immagina sia disperata, Gianluca conosce il bene il valore del denaro. Purtroppo nessuno sa dare informazioni e dovendo tornare ad aiutare il padre alla bancarella decide che il giorno seguente si recherà dai Carabinieri per consegnare il portafogli. Nella vita del mercato che scorre, Gianluca si ferma ad accarezzare la cagnolina di un ambulante che vende lampadari. Ancora una volta racconta l’accaduto del ritrovamento sperando di poter trovare la proprietaria del portafogli di cui conosce il nome indicato in uno dei documenti all’interno dell’oggetto smarrito. Con grande sorpresa scopre che la proprietaria della cagnolina la conosce. Insieme si recano subito da lei, che con immensa gioia e riconoscenza ringrazia commossa per il gesto e l’onestà di Gianluca. Quanti di voi avrebbero fatto la stessa cosa? Il lavoro si può perdere, i valori importanti della vita mai!