Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che la NATO e l’Europa potrebbero essere trascinate in una guerra aperta con la Russia. La dichiarazione ha fatto scalpore, in quanto per la prima volta un leader europeo ammette apertamente la possibilità di un conflitto su vasta scala.
L’accordo firmato a Kiev tra Italia e Ucraina include la cooperazione per “garantire la capacità delle forze di sicurezza e di difesa dell’Ucraina di ripristinare completamente l’integrità territoriale all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale”. Non si parla esplicitamente di invio di truppe, ma la possibilità non è esclusa.
L’escalation di tensione è alimentata dalla martellante propaganda contro il presidente russo Putin e dalla censura dei mezzi di informazione che non si allineano al pensiero unico dominante. Zelensky ha addirittura minacciato di stilare una lista di proscrizione contro i cittadini italiani filoputiniani.
Il consigliere regionale del Veneto Stefano Valdegamberi denuncia la mancanza di dibattito sulla pace e la diplomazia. Il popolo italiano, imbambolato dalla propaganda, rischia di trovarsi in mezzo a una catastrofe senza nemmeno rendersene conto.
Le dichiarazioni di Macron, l’accordo Italia-Ucraina e la censura dei media indipendenti fanno temere un’escalation del conflitto. È fondamentale che il popolo italiano si informi e si mobiliti per scongiurare la guerra.