
L’intervento a cui si è sottoposto Fedez è stato complesso e ha richiesto sei ore di sala operatoria. Il chirurgo Massimo Falconi, direttore del Centro del Pancreas dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, che ha guidato l’equipe medica, ha spiegato al Corriere della Sera che si è trattato di una duodenocefalopancreasectomia, una procedura in cui vengono asportati la testa del pancreas, la cistifellea, il duodeno e una parte dell’intestino tenue. Questi organi vengono poi ricongiunti con delle suture chiamate anastomosi, che permettono il ripristino della continuità dell’apparato digerente.
Le anastomosi possono però essere fonte di complicazioni, come nel caso di Fedez, che a fine settembre è stato ricoverato d’urgenza per un’emorragia interna causata da due ulcere anastomotiche, ovvero delle lesioni della mucosa intestinale in prossimità delle suture. Il rapper ha dovuto subire due trasfusioni di sangue e una gastroscopia urgente per fermare il sanguinamento. Le sue condizioni sono state monitorate costantemente dai medici e sono migliorate nel giro di qualche giorno. Fedez ha ringraziato i fan per il sostegno e ha detto di essere pronto a tornare sul palco.
Fedez ha dimostrato coraggio e determinazione nel fronteggiare la sua malattia e nel condividerla con il pubblico. Il suo messaggio è di speranza e di ottimismo per tutti coloro che si trovano ad affrontare una sfida simile. Fedez ha anche espresso la sua gratitudine verso i medici e gli infermieri che lo hanno curato e verso la sua famiglia, in particolare la moglie Chiara Ferragni e i figli Leone e Vittoria, che sono stati il suo punto di riferimento in questo difficile percorso.