Non l’ho mai fatto, è la prima volta che faccio gli auguri a mio padre pubblicamente, sono una persona abbastanza riservata. Ho deciso di scrivere due righe a mio padre proprio nel giorno in cui si festeggia la festa del Papà. Negli ultimi sei mesi sei stato l’unico che mi ha capito, sei stato l’unico che ha cercato di starmi vicino davvero, tu con il tuo modo di vedere le cose, cosi diversamente da me, tu che conosci la parola libertà cosi profondamente mi hai fatto capire che non c’era motivo di stare male, tu che mi hai detto che nessuno può togliermi il sorriso, il mio modo di essere. Vorrei avere il tuo coraggio, non ce l’ho mai avuto, tu che a 17 anni sei partito con una valigia vuota per andare a lavorare in un paese straniero, con pochi spiccioli in tasca e tante ma tante speranze, che hai vissuto i tuoi anni migliori negli anni migliori, quei bellissimi anni 60 che ti invidio tanto, ti sei costruito una famiglia solida e gli hai dato la tua impronta, senza mai giudicare nessuno, dando la libertà di fare e di pensare sia a me che a mio fratello. Hai sofferto tanto, io c’ero, io ti ho visto, i miei ricordi sono molto vividi, anche se ero molto piccolo alcune cose me le ricordo bene, e mi ricordo una persona con una grande dignità, una grande voglia di andare avanti nonostante le difficoltà. In Svizzera sei riuscito a realizzarti, da solo, senza l’aiuto di nessuno, vedo le tue foto e mi accorgo che eri cosi felice, il tuo sguardo ha una luce immensa, si vedeva che stavi bene, che ti divertivi. In quegli anni hai avuto un grande dispiacere, tu sai di cosa parlo, eri ancora li in Svizzera, io non c’ero ancora, non ero nato, ma me le hai raccontate certe cose, e capisco bene ora che ho 40 anni quanto sei stato male, ma poi sono arrivato io, e ancora vedendo quelle foto mi accorgo che il mio arrivo è stata come una liberazione, volevi un figlio, e la notte in cui sono nato hai lasciato l’ospedale e sei andato a svegliare tutti i tuoi amici nel quartiere italiano e siete andati tutti a festeggiare. Che sbronza Papà!! Mi portavi spesso in Italia per farmi stare un po con la nonna, una donna che ti assomigliava tanto, con una dignità forse piu grande della tua, una donna di altri tempi, e anche lei io me la ricordo bene. Io ora capisco perchè mi portavi spesso in Italia lasciandomi solo dalla nonna, lo capisco solo ora, e non ho rancore nei tuoi confronti, anche se sono stato davvero male in certi momenti, purtroppo i miei ricordi partono da quando ero molto piccolo, è questo il mio peggior difetto, ho una memoria da elefante, mi ricordo addirittura gli odori, per me è stato quasi un trauma, ma ora capisco che per me è stata una lezione, anche quella mi è servita per imparare tante cose, e nonostante tutto ho dei bei ricordi di quel periodo. Le circostanze ci hanno fatto tornare definitivamente in Italia, se fossi stato in te non ci sarei tornato, ma è stata una tua scelta e la rispetto, anche se ha condizionato in maniera profonda il nostro modo di vivere, in Svizzera stavamo molto meglio, ma va bene cosi, io rispetto ogni tua decisione, sei tu che mi hai dato la vita, non posso fare altro che rispettarti. Al contrario di tantissime persone non mi hai mai giudicato, mi hai sempre dato la libertà di fare quello che volevo, e ti ringrazio per averlo fatto, mi hai fatto capire che la libertà ha un costo, potevo fare qualsiasi cosa, ma se mi azzardavo a fare qualche stupidaggine me la dovevo cavare da solo, e infatti è stato sempre cosi, libertà assoluta, ma responsabilità. Forse non ho capito in fondo il tuo insegnamento, ma sai che ho avuto anche io un sacco di problemi, ora risolti grazie a Dio, finalmente sono riuscito ad avere quello che volevo, da solo, senza compromessi, e anche stavolta senza l’aiuto di nessuno. In questi mesi me ne sono successe davvero tante, sei rimasto deluso anche tu, perchè sei stato l’ultimo a sapere cosa era successo, e quando l’hai saputo mi hai detto che non dovevo dare peso a gente che non mi/ci conosce, mi hai detto che le persone possono solo immaginare cosa succede all’interno di una famiglia, nessuno sa davvero cosa ci diciamo a tavola, nessuno sa fino in fondo cosa succede a casa nostra, la gente giudica perchè non ha altro da fare, e quando ti ho detto che anche io giudicavo mi hai guardato e mi hai detto che dovevo prendermi le mie responsabilità, per quello che avrei detto e fatto, COME SEMPRE!! Però Papà anche tu sei rimasto male, c’è un altra persona che ti ha deluso profondamente, una persona a cui tu volevi bene, che hai aiutato piu di una volta, che faceva fatica anche a dirti grazie, anche se tu non volevi sentirtelo dire, ero io che insistevo, volevo che ti ringraziasse, ma questa persona non ha capito nulla, e tu ci sei rimasto male, io lo so, e mi dispiace, perchè l’errore è stato mio, ho sbagliato a valutare qualcuno che si stava comportando ambiguamente, ma tu non hai mai giudicato, il tuo silenzio però è stato il grido piu forte, ti conosco, so cosa pensi, anche se non lo dirai mai. Ultimamente ti ho raccontato altre cose che non sapevi, ti ho detto cosa dicevano di me, le cose che pensavano, come mi giudicavano, e il tuo sguardo è stato fulminante, so che avresti voluto uscire e andare a fare una grande cazzata, ti ho dovuto fermare io stavolta, lo so che non sopporti che qualcuno parli male di me o di mio fratello, so che ti sale il sangue alla testa, so che ti arrabbi molto, ma anche stavolta non hai giudicato, volevi fare un bel casino ma non hai offeso o giudicato nessuno, è questa la tua forza, io non sono come te, purtroppo. Ora sai che ho un altra compagna, stai tranquillo, la lezione mi è servita, non farò piu lo stesso errore, prima di buttarmi completamente in questa nuova storia valuterò bene chi mi sta a fianco, prenderò tutto il tempo necessario per fare questo, non voglio piu deludere me stesso e anche chi mi vuole bene. Sono stato fortunato ad avere una famiglia come la mia, sono orgoglioso di avere lo stesso sangue di mio padre, che spero presto di donare a mio figlio, perchè voglio un figlio anche io, come lo volevi tu, e spero che ti assomigli tanto, sarà il piu bel regalo che ti farò, e spero di fartelo vedere presto!! Ieri mi hai detto che nella tua vita rimpiangi solo il tempo sprecato con le persone che non valgono nulla, che non hanno valori, che non sanno stare a questo mondo, ascoltando le tue parole ho pensato che di tempo io ne ho sprecato davvero tanto… mi hai fatto capire che sono stato io a buttare tanti anni della mia vita, non qualcun altro, che pensava solo alle cose futili, qualcuno che è stato solo un grande opportunista e un grande ipocrita, ma queste sono parole mie, tu non le avresti mai pronunciate. Grazie per tutto quello che hai fatto per me, per avermi reso libero, per avermi insegnato a usare la mia testa, non quella degli altri, per non esserti mai intromesso nella mia vita, nelle mie scelte personali, grazie per avermi insegnato a essere sempre me stesso, e per essermi stato vicino per l’ennesima volta, non usi molte parole, però ti fai capire bene, anche troppo a volte, grazie di tutto, AUGURI PAPA’.
Auguri Papà
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