Vittime un docente, 2 suoi figli e un altro bimbo. Polizia: stessa arma dell’agguato ai soldati. Sarkozy: ‘Una tragedia spaventosa’
E’ successo in un attimo, verso le 8, davanti alla scuola ebraica di Tolosa, nel sudovest della Francia: un killer con il casco, su uno scooter nero, ha aperto il fuoco sui bambini fermi al punto di raduno di tutte le mattine.
E’ morto un insegnante (un rabbino) di 30 anni, i suoi due figli di 3 e 6 anni e un altro bambino di 10. Come tutti hanno sospettato fin dal primo momento, il killer é quasi certamente lo stesso che la settimana scorsa – sempre in scooter – ha compiuto due agguati contro militari sempre a Tolosa e nella vicina Montauban, con un bilancio totale di tre morti e un ferito. Come nelle precedenti azioni, avrebbe utilizzato due armi, una pistola calibro 11,43 e una calibro 9. Secondo gli inquirenti, la seconda è stata utilizzata dopo che la prima si è inceppata.
Il Procuratore della repubblica di Tolosa, Michel Valet, ha affermato che il killer di questa mattina ”ha aperto il fuoco su qualunque cosa avesse di fronte”.
Mentre Israele e le autorità ebraiche francesi esprimono tutto “l’orrore” per quanto accaduto, il presidente Nicolas Sarkozy ha annullato tutti gli impegni di campagna elettorale per accorrere sul posto, così come il ministro dell’Interno, Claude Gueant, e i rappresentanti delle istituzioni ebraiche di Francia, con in testa il Rabbino capo, Gilles Bernheim. E’ stato dato ordine immediato di rafforzare le misure di sicurezza davanti alle scuole israelitiche del paese. Il bilancio delle vittime è ancora provvisorio.
Sono sotto shock i ragazzi, i genitori e gli insegnanti del piccolo istituto privato ebraico – scuola media e liceo – del quartiere residenziale della Roseraie. Nella zona, le ricerche dei giorni scorsi dopo gli agguati ai militari di Tolosa e Montauban si sono trasformate in una vera e propria caccia all’uomo. Ci sono, sembra, alcune tracce: la prima è un segno molto ben individuabile sul viso del killer, una cicatrice o, forse, un tatuaggio. Per il resto, si ignorano i suoi obiettivi e il suo movente, ma si sa che l’uomo ha uno straordinario sangue freddo e che conosce molto bene i luoghi in cui sferra gli attacchi. Nel caso dei militari, sembra che avesse scambiato diverse email con uno di loro.
SCUOLA EBRAICA, BAMBINI INSEGUITI DENTRO ISTITUTO – Prima ha ”sparato contro tutto quello che aveva di fronte”, poi ha anche ”inseguito alcuni bambini all’interno della scuola”: questa la dinamica della strage davanti alla scuola ebraica di Tolosa, questa mattina, secondo la ricostruzione del procuratore Michel Valet.
MINISTRO, SOMIGLIANZE CON CASO PARA’ – Il collegamento fra la strage davanti alla scuola ebraica di Tolosa di questa mattina e i due agguati contro militari paracadutisti e’ ormai ufficiale: il ministro dell’Interno, Claude Gueant, ha parlato di ”somiglianze” nei due casi. L’assassino si sarebbe servito in tutte le azioni di due armi, una dello stesso calibro di quella utilizzata contro i para’, una 11,43. L’altra, una calibro 9, sarebbe entrata in azione dopo che la prima si e’ inceppata.
ANCHE HOLLANDE VA A TOLOSA – Il candidato socialista all’elezione presidenziale francese, Francois Hollande, ha annunciato che si recherà immediatamente a Tolosa in solidarietà alle famiglie delle vittime dell’agguato davanti alla scuola ebraica che ha causato la morte di quattro persone, tre delle quali bambini. Il suo avversario, il presidente Nicolas Sarkozy, è già partito per Tolosa, annullando tutti gli altri impegni di campagna elettorale in programma oggi.