Attentato in Egitto, un autobomba esplode davanti al consolato italiano al Cairo

autobomba esplode davanti al consolato italiano al CairoAttentato al Cairo. Una fortissima esplosione, provocata, secondo le prime informazioni, da un’autobomba, è stata avvertita questa mattina intorno alle 6.30 nel centro della capitale egiziana, di fronte al Consolato italiano di El Galaa Street, che in quel momento era ancora chiuso. Il palazzo è stato gravemente danneggiato. Al momento il bilancio dell’attentato è di morto e sette feriti. Ci sono anche tre bambini tra gli 11 e i 13 anni tra le sette persone rimaste ferite. Lo riferisce il sito di notizie Al-Youm al-Sabea che pubblica anche i nomi dell’unica vittima fin’ora accertata, un poliziotto, e delle persone rimaste coinvolte nell’esplosione. Secondo la Farnesina, tra le vittime e i feriti non ci sarebbero italiani. «L’unità di crisi della Farnesina si è subito attivata e il personale dell’ambasciata italiana al Cairo in contatto con le autorità locali si è prontamente recato sul luogo dell’esplosione per verificare direttamente la situazione». Lo rendono noto fonti del ministero degli Esteri. Al momento dell’esplosione il consolato era chiuso. Una fonte della sicurezza egiziana ha reso noto che «l’autobomba ha danneggiato oltre alla facciata esterna del consolato italiano al Cairo anche alcune abitazioni limitrofe. La stessa fonte ha aggiunto che una «carica esplosiva è stata posta sotto una vettura nel perimetro del Consolato ed è stata fatta esplodere con un telecomando». Regna la confusione a Galaa Street nel quartiere residenziale povero di Boulac al Cairo dove è avvenuta l’esplosione. La polizia ha transennato la strada adiacente al palazzo nei due sensi di marcia di Galaa Street e al momento non è possibile avvicinarsi al palazzo. Numerosi i curiosi che si sono radunati tutto intorno, tra chi si domanda cosa sia accaduto e chi invece prova a raccontare la propria versione dei fatti. Presenti anche numerosi veicoli della sicurezza ed artificieri che stanno ispezionando l’area, rimuovendo i detriti e l’auto esplosa. Intanto ci sono versioni contrastanti in merito alla dinamica dell’esplosione. Mentre una squadra di artificieri è stata inviata sul posto per indagare sull’attentato, alcuni media egiziani hanno riferito che a provocare la deflagrazione, che ha gravemente danneggiato un lato dell’edificio e alcuni palazzi vicini, è stata una bomba nascosta sotto una macchina e azionata a distanza. Tuttavia, un funzionario della sicurezza, parlando in condizione di anonimato, ha detto alla Dpa che uno sconosciuto ha gettato una bomba da un ponte nelle vicinanze che ha colpito una macchina parcheggiata davanti al consolato, provocando una grande esplosione. Al momento non è giunta alcuna rivendicazione dell’attentato che, secondo i medie egiziani, aveva come obiettivo proprio il Consolato italiano. «L’Italia non si fa intimidire»: lo afferma il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in un tweet commentando l’esplosione al consolato italiano al Cairo. Il ministro conferma che «non risultano vittime italiane» e aggiunge: «Vicini alle persone colpite e al personale».

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