Questa è una storia che fa tornare in mente lo stesso episodio accaduto tanti anni al sottoscritto, proprietario di una gatta soriana, bianca e nera, che mi faceva compagnia da nove anni, E’ successo anche a me, un pomeriggio d’estate, tornato dal mare vedo la mia micia che si trascinava sotto casa. Mi avvicino e vedo che aveva un occhio ferito. Era vigile, cosciente ma molto dolorosa. Se ricordo bene era domenica, ma non mi feci scrupoli nel telefonare immediatamente al mio veterinario che fu molto gentile arrivando in pochi minuti in ambulatorio. Mi disse che era necessaria innanzitutto una lastra. Ebbene ragazzi la diagnosi fu terribile, un pallino di piombo l’aveva colpita in testa passando per l’occhio sinistro fermandosi proprio in una parte del cervello della mia povera gatta. Qualcuno in quel pomeriggio mentre io ero al mare e mentre lei era come tutti i giorni sotto casa a fare le sue passeggiatine e a coccolare chiunque gli si avvicinasse fu colpita da un colpo sparato probabilmente con un fucile a piombini. Il giorno dopo morì. Non mi vergogno nel dire che piansi molto, perchè quella povera micia mi aiutò molto in un momento difficile della mia vita, mi fece compagnia e anche grazie a lei riuscì a rialzarmi. So chi è stato, ma non ho le prove, posso dire però che chiunque faccia del male ad un animale indifeso non è un uomo, ma un gran vigliacco.
Oggi 10 agosto è successa una cosa simile, in quel di Reggio Emilia. Un 44enne reggiano armato di carabina si è affacciato alla finestra e ha sparato al gatto del vicino che era entrato nel suo cortile, uccidendolo. Prima di abbandonarlo in un parcheggio lo ha ‘operato’ estraendogli il piombino. Ne sono convinti i carabinieri di Castellarano, che lo hanno denunciato per uccisione di animale domestico. All’uomo sono state ritirate tutte le armi possedute; sarà proposto alla Prefettura per il provvedimento di divieto di detenzione di armi e munizioni. Non ci sono tanti commenti da fare, le vigliaccate vanno punite, con pene severe.