WhatsApp diventa gratuito, non si pagheranno più gli 89 centesimi l’anno

Tecnologia

WhatsApp sar%C3%A0 gratuito non si pagheranno pi%C3%B9 gli 89 centesimi lannoWhatsApp, popolare chat di proprietà di Facebook che viaggia verso il miliardo di utenti, annuncia dal suo blog che eliminerà il canone annuale di 99 centesimi di dollaro (circa 90 centesimi di euro) introdotto qualche anno fa e criticato dagli utenti. Nonostante si tratti di una cifra tutto sommato irrisoria, soprattutto in rapporto al servizio che la piattaforma offre ogni giorno ai suoi 900 milioni di utilizzatori, il management di Whatsapp crede che il canone sia ormai solo un ostacolo alla futura espansione del servizio. “Molti utenti non hanno una carta di debito o di credito”, spiega WhatsApp, e “sono preoccupati di perdere i contatti con amici e familiari dopo il primo anno di utilizzo”. La compagnia spiega che “nelle prossime settimane” ogni canone di utilizzo sarà rimosso dalle diverse versioni dell’applicazione e “WhatsApp non addebiterà più nulla per il suo servizio”. ’abbonamento annuale scattava dopo l’utilizzo gratuito per 12 mesi dell’applicazione. Anche se la tariffa dovuta era minima – circa un dollaro all’anno – questo sistema avrebbe creato problemi in mercati in via di sviluppo dove l’accesso ai sistemi bancari non è capillare. E la penetrazione in questi Paesi è un fattore chiave per l’ulteriore espansione del servizio. La scelta di togliere il canone tuttavia crea un problema non da poco a Whatsapp, che ancora non ha trovato un metodo per monetizzare il servizio: Facebook Messenger ha Facebook che macina soldi, Whatsapp, che appartiene sempre alla galassia Facebook, tolto il canone non ha più alcun introito. Ecco perché l’azienda sta studiando soluzioni diverse dalla classica pubblicità, che sarebbe malvista da molti utenti: in progetto ci sono molte idee, come ad esempio la possibilità di utilizzare Whatsapp anche come piattaforma business. Si può pensare, ad esempio, a call center che rispondono tramite Whatsapp ai problemi degli utenti o a notifiche per servizi e pagamenti che, al posto di arrivare tramite SMS tradizionale, arrivano senza costi tramite l’app di messaggistica.

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