Una violenta tempesta di grandine si è abbattuta su Ascoli Piceno: chicchi di grandine grandi come noci sono precipitati con grande violenza causando danni alle auto in sosta, alle coperture in vetro di alcune abitazioni e terrazzi e anche con il cedimento di alcune parti di impalcature di cantieri. Colpiti i comuni limitrofi al capoluogo piceno in particolare Villa Pigna e Folignano dove si valuta l’eventualità di chiedere lo stato di calamità a causa degli ingenti danni a immobili e alle coltivazioni. Distrutti i lucernari della scuola, con grande paura per il personale in quel momento presente. Già al lavoro il Comune per organizzare le riparazioni.
Una grandinata storica che ha causato danni ingenti soprattutto alle auto. I vigili del fuoco di Ascoli a tarda sera avevano messo insieme circa 50 interventi; nessuno di particolare gravità. Si è trattato di strade da liberare da rami di alberi buttati giù dal vento, rimuovere oggetti pericolanti per evitare che cadessero addosso alle persone, vuotare dall’acqua qualche scantinato allagato dalla pioggia caduta abbondante. In collaborazione con gli agenti della polizia municipale è stata interdetta al transito la via che dal Villaggio del fanciullo, lungo la Salaria, conduce alla zona industriale.
Lucernai danneggiati dalla grandine, mentre il vento ha divelto gazebo nei giardini, spostando sedie, tavoli e suppellettili.
Ma il grosso dei danni l’hanno subito le auto. La grandine ne ha danneggiate tantissime, praticamente ovunque; bozzi nelle carrozzerie, parabrezza e lunotti sfondati. Danni economici rilevanti e in tantissimi si stanno rivolgendo alle officine; alcuni carrozzieri meditano di rinunciare alle ferie per accontentare l’enorme richiesta.