Stroncato da una puntura di vespa muore dopo agonia di nove ore

Stroncato da una puntura di vespaNon ce l’ha fatta Luciano Teston, il 59enne dipendente del Consorzio di bonifica “Acque Risorgive” di Mestre, ex Dese-Sile, colpito da un improvviso malore domenica pomeriggio nel giardino della sua abitazione in via Everardo, a Musestre. Sarà l’autopsia ora a cercare di chiarire le cause della morte dell’uomo, che ha gettato nel dolore la moglie Luciana e le cinque figlie della coppia Elena, Marta, Serena, Sara e Angela. Teston era andato a fare un giro nei campi. Da sempre allergico alle punture di vespa, anche quando lavorava, seppure con tuta e mascherina, portava sempre con sè una dose di medicinale per contrastare eventuali reazioni. Cosa sia accaduto domenica, al momento non è chiaro: rientrato da suo giro, è a malapena riuscito a chiedere aiuto ai familiari e agli anziani genitori che abitano al piano di sotto, Ernesto Teston e la moglie Ida. Poi è stramazzato a terra, cianotico: l’episodio intorno alle 16. Meno di nove ore dopo, al Cà Foncello, l’uomo è morto.

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