Sfogliando un giornale

Paperlater-sfogliare-internetMi siedo comoda davanti ad un caffè e mi metto a sfogliare un quotidiano locale. Gli argomenti principali sono la politica e la cronaca, seguiti da sport, spettacolo, meteo e puntualmente l’oroscopo, che non manca mai in nessun giornale. Mentre leggo le varie notizie mi soffermo a riflettere su un fatto: i casi di cronaca sono tanti e sembra che la gente non ne abbia mai abbastanza. Mi spiego meglio, le persone provano disgusto, raccapriccio e orrore per fatti di sangue, omicidi, stupri, rapine, etc… però poi rimane attaccata alla tv a ingoiarsi ogni minino dettaglio o particolare raccapricciante di un “delitto” nei vari programmi sparsi in ogni canale che trattano tali storie. Ma perché la gente è così attirata dal macabro, dalle brutte storie e dalla violenza? Sinceramente, io personalmente, questo atteggiamento non l’ho mai capito. Come quelli che quando ci sta un incidente in autostrada nell’altra corsia tutti bramano di guardare cosa è successo, se ci sono feriti e se ci sono morti,ben venga, magari creando a loro volta un altro incidente. Scusate la mia crudezza ma vi assicuro che molte persone bramano queste cose, le cercano, le attendono. Per carità, ci saranno anche quei casi rari in cui le persone si soffermano perché pensano: “Speriamo non sia niente di grave, che stiano tutti bene o feriti lievemente.” Purtroppo la maggioranza non è così. Pensate a quelli che vanno come ad un santuario di una madonnina nei luoghi di delitto, per esempio lo chalet di Cogne, la casa di Meredith a Perugia, il boschetto dove è morta Melania Rea, e tanti altri. Per me è incomprensibile come vi ho già detto. Una cosa però la capisco e la voglio dire: non diventate come queste persone, siate sensibili delle sofferenze altrui ma non troppo “coinvolti”, non ansimate al macabro e non siate totalmente indifferenti.
Sfogliando un giornale: che c’è stasera alla tv??

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