Pazienza“La pazienza è la virtù dei forti” recita un noto detto. “Allora io sono debole” qualcuno direbbe. Pazienza: una virtù per molti, una perdita di tempo per altri. Ma cos’è la pazienza? Il vocabolario la definisce: virtù, qualità di chi sopporta serenamente le persone o le cose moleste, le avversità. In questo momento però parliamo di pazienza che riguarda lo svolgere un tipo di attività che richiede un certo, prolungato periodo di tempo che spesso sfocia in una attesa che a noi sembra infinita. Oppure quando aspetti un certo evento, che hai premura che avvenga e “sembra” non avvenga mai. E’ in questi due ambiti (tra i tanti) che entra in gioco la pazienza. La pazienza ci permette di vedere le varie sfumature di una certa situazione che forse a primo acchito non le avevamo notate, ma dopo un’attenta analisi ci appaiono chiare e più “semplici”. Forse quell’attesa che all’inizio ci sembrava infinita ora, pazientando, ci è meno dura da sopportare. Grazie a essa riusciamo anche a svolgere meglio le nostre attività in quanto ci prendiamo del tempo per svolgerle e alla fine, anche se forse ci abbiamo messo di più a finirlo, il risultato sarà migliore che se avessimo tirato per concludere in fretta. Non è facile essere pazienti è certo, soprattutto in questa epoca di frenesia e del motto “tutto e subito”. Io, personalmente, non sono molto paziente, ma se coltiviamo questa virtù nella nostra vita tutto ci verrà molto meglio. Pazienza, non pigrizia, non confondiamo le due cose.
Pazienza: una virtù sicuramente sottovalutata da molti, non lo fate anche voi.

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