Sedicenne preso a calci e pugni e ferito alla gola con un temperino dauna baby gang, due degli aggressori sono minorenni

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baby gang tenta di uccidere un sedicenneL’hanno attirato in un parco pubblico tendendogli un vero e proprio agguato. Poi, l’hanno picchiato e ferito alla gola utilizzando un temperino. A compiere il gesto, ai danni di un sedicenne, una ‘baby gang’ formata da due minorenni e da un ragazzo appena maggiorenne. L’episodio è accaduto nel periodo delle feste di Natale in una zona centrale di Marina di Massa, in Toscana. Tentato omicidio è l’accusa che ha portato in carcere i tre giovani, arrestati dalla squadra mobile di Massa: due sono ai domiciliari e uno è recluso nel carcere minorile di Torino. Stando alle prime informazioni, il sedicenne sarebbe stato aggredito per futili motivi. La scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza di un negozio vicino al parco.

Il gruppo di ragazzi, secondo la descrizione della polizia, dopo un rapido scambio di parole si è avventato con calci e pugni sul coetaneo, e nel corso del pestaggio, durato diversi minuti, uno di loro ha tirato fuori un temperino provocando al giovane, finito a terra e ormai quasi esamine, una ferita alla gola di circa 10 centimetri. Il pestaggio è continuato fino a che il gruppo, ritenendo di aver completato l’opera, se ne è andato abbandonando da solo il ragazzo ferito. La scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza di un negozio vicino al parco. Il sedicenne ha avuto la forza di avvisare i genitori, che l’hanno portato immediatamente in ospedale. A quel punto il personale del pronto soccorso ha avvisato la polizia e da lì è partita l’indagine.

Secondo quanto ricostruito, il giovane è stato quasi ucciso perché aveva manifestato interesse per una ragazzina del gruppo, forse la sorella di uno dei tre ragazzi che ora sono accusati di tentato omicidio. La polizia ha fatto sapere che il ragazzo aggredito era stato contattato da uno dei membri della gang via Facebook e che la vittima del pestaggio e i tre arrestati non si conoscevano, se non di vista. Unico punto comune, la frequentazione dello stesso istituto scolastico. Inoltre, secondo la polizia, hanno tutti alle spalle famiglie con problemi e disagio sociale. Attraverso i social è stato dato appuntamento al ragazzo in una pineta a Marina di Massa, nel tardo pomeriggio, pochi giorni prima di Natale.

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