Renzi-Berlusconi, due ore per chiudere l’intesa. Guerini: «L’accordo regge»

berlusconi_renzi1«Incontro molto positivo, confermato il calendario. L’accordo regge». Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd, lo dice uscendo da palazzo Chigi. Il senato, assicura, avvierà la seconda lettura della riforma elettorale, il cosiddetto Italicum, già approvato alla camera, prima della pausa estiva.  «Vogliamo procedere rapidamente con l’Italicum – ha spiegato Guerini – subito dopo l’approvazione delle riforme costituzionali in prima lettura al senato. Vogliamo avviare l’esame della legge elettorale prima della pausa estiva». Su questo, ha riferito Guerini, Berlusconi è d’accordo. Quanto alla possibilità di inserire nel nuovo sistema elettorale il voto di preferenza, il vicesegretario del Pd ha detto: «È un tema aperto su cui discuteremo con tutti» Guerini si riferisce ovviamente al faccia a faccia di stamane fra Renzi e Berlusconi, durato dalle 8.30 alle 10.35, due ore,presenti anche Denis Verdini e Gianni Letta. Il summit che lo stesso presidente del consiglio aveva annunciato ieri sera durante Porta a Porta, dove è stato intervistato dopo la giornata di apertura del semestre italiano a Strasburgo. E il ministro Maria Elena Boschi, parlando stamattina con i giornalisti, si è augurata una «accelerazione» sulle riforme. Da Berlusconi ieri era arrivato un quasi sì sulla Renzi-Boschi, con qualche correzione. Ora il prossimo incontro del presidente del consiglio in agenda è quello in giornata con i Cinque stelle, ma Beppe Grillo già polemizza: Renzi, scrive sul suo blog, non fa ancora sapere a che ora sarà l’incontro «nonostante i ripetuti solleciti della delegazione del M5S» mentre «nel frattempo stamattina sta incontrando a Palazzo Chigi il Noto Pregiudicato». Intanto a seguire, nel primo pomeriggio, il leader di Forza Italia terrà un vertice con i suoi alle 15 per fare il punto sull’incontro. La prossima settimana, come da calendario di palazzo Madama, il provvedimento dovrebbe approdare in aula.

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