Quelle case dietro piazza San Pietro affittate a 8 euro al mese

Quelle case dietro piazza San Pietro affittate a 8 euro al meseMa possibile che il Comune di Roma abbia tollerato finora canoni di affitto a prezzi assurdamente bassi? Le finestre affacciano sui Fori imperiali, esci dal portone, giri a destra e dopo poche centinaia di metri raggiungi il Colosseo. Uno degli angoli più belli di Roma a prezzi stracciati. Stracciatissimi. Qui ci sono appartamenti affittati a soli 8 euro fino a 109 euro al mese in base al reddito. Poco più in là, in via del Colosseo, per 109 metri quadri non si spendono neppure 100 euro. Novantasette per l’esattezza e neppure pagati tant’è che l’inquilino Benito Scarpetti è in arretrato di quasi 4 anni per un totale di 3.702 euro. L’ultimo scandalo di Roma si chiama affittopoli ed ancora tutto da chiarire. Un anno fa l’allora sindaco Ignazio Marino avvio un monitoraggio, il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca ha intensificato i controlli e nel mezzo c’è stato pure un esposto alla Corte dei Conti da parte del Movimento cinque stelle. Per ora però la realtà è quella di privilegiati – nonostante siano pensionati o piccoli artigiani – che vivono accanto alle piazze, alle chiese o ai monumenti più della capitale e tra i più belli del mondo a prezzi irrisori. E non ci pensano neppure a rinunciare al loro status. Giuseppina Tozzi, 77 anni, vedova, abita a Borgo Pio, dietro piazza San Pietro e paga 8 euro al mese per un monolocale da 27 metri quadri: «Non me lo possono aumentare, ho la pensione minima». E Tronca assicura: «Ora controlli in tutti i municipi. Bisogna individuare di chi sia la responsabilità, si tratta di analizzare posizione per posizione». Secondo quanto reso noto ieri dallo stesso Campidoglio, sono almeno 574 gli affitti fuori mercato nel centro storico di Roma. Ma l’Unione inquilini polemizza. «Siamo felici che Tronca abbia finalmente “scoperto” questa vicenda – commenta il segretario dell’Unione inquilini Guido Lanciano – ma sarebbe bastato vedere i nostri comunicati stampa degli ultimi dieci anni per accorgersene. Più volte abbiamo sollecitato il Comune di Roma a rispettare l’accordo sottoscritto a marzo del 2014, che prevedeva la rinegoziazione dei canoni di affitto, rapportandoli finalmente al reddito degli inquilini e alle caratteristiche dell’appartamento. Ora chiediamo a Tronca di sospendere immediatamente la procedura di vendita degli alloggi, fintanto che non sarà fatta luce sull’intera questione, perché sarebbe uno scandalo vendere a prezzo di favore a chi finora ha pagato 25 al mese per un immobile di pregio al centro storico». Intanto c’è già chi ha beneficiato di questa possibilità. Come Francesca Crifo che in via del Colosseo un anno fa ha comprato 35 metri quadri a un «prezzo super conveniente, ma non ho voglia di dire a quanto ammonta». Chissà come mai.

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