Prato, Francesco Nuti picchiato dal suo badante, in un biglietto ha scritto: pericolo, ho paura

Prato Francesco Nuti picchiato dal suo badante“Pericolo. Ho paura”, ha scritto Francesco Nuti quando il sostituto procuratore di Prato Antonio Sangermano lo ha incontrato, durante l’indagine, per ascoltarlo come vittima. Perché secondo la procura della città toscana l’attore e regista, malato da tempo, è stato maltrattato, umiliato e picchiato per oltre un anno dal suo badante, un georgiano di 35 anni che è ora è stato allontanato dal gip dall’abitazione e che sarà ascoltato tra dieci giorni. L’indagine è iniziata quando il fratello del regista, Giovanni Nuti, ha denunciato alla procura quanto raccontato da un giovane africano sostituto del badante, che di lì a poco sarebbe dovuto partire per le vacanze. Il ragazzo, durante il periodo di affiancamento, ha potuto osservare i maltrattamenti e ha raccontato tutto al fratello e alla nipote del regista, Margherita. Ieri, al ritorno dalle vacanze, al trentacinquenne è stato immediatamente notificato l’atto del giudice per le indagini preliminari che dispone l’allontanamento dalla casa di Nuti. Tra le accuse mosse al badante georgiano, anche quella di non aver garantito l’igiene personale e la pulizia di Francesco Nuti e quella di aver omesso di somministrargli un farmaco addensante necessario all’assunzione degli alimenti e quindi alla loro corretta deglutizione. Non c’è pace, dunque, per l’artista toscano disabile dal 2006 dopo quattro mesi di coma a causa di una caduta in casa. I primi problemi di salute erano iniziati però già negli anni 2000 dopo che l’artista cadde in depressione e diventò dipendente dall’alcol. In quegli anni Nuti tentò anche il suicidio. Nato a Prato nel 1955, la carriera artistica di Nuti inziiò con il trio comico dei Giancattivi, formato con Alessandro Benvenuti e Athina Cenci. I primi successi sono legati proprio al mondo della televisione con programmi come “Non Stop” e “Black Out”. Nel 1981, il trio approda al cinema con il film “Ad Ovest di Paperino”, diretto da Benvenuti. Nuti poi si separa dai due colleghi e, diretto da Maurizio Ponzi, interpreta “Madonna, che silenzio c’è stasera”, “Io, Chiara e lo Scuro” e “Sono Contento”. Tutti campioni di incassi al botteghino. Tra i suoi successi anche “Casablanca, Casablanca” con cui ha vinto uno dei suoi tre David di Donatello come miglior attore.Negli ultimi anni della sua carriera, prima dell’incidente e della malattia, è stato regista e attore ne “Il signor Quindicipalle” del 1998, “Io amo Andrea” del ’99 e “Caruso, zero in condotta” del 2000. L’ultima apparizione in un film è nel 2005 nella pellicola di Claudio Fragasso “Concorso di colpa”. Nel maggio 2014 in settemila persone sono accorse al Mandela Forum di Firenze per la festa di compleanno di Nuti a cui hanno partecipato, esibendosi gratuitamente, gli amici di sempre come Marco Masini, Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello.

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