Londra 2012 – Filippo Magnini affonda nei 100 stile libero

Filippo Magnini

Fuori. Sia Filippo Magnini che Luca Dotto, rispettivamente al 18° e al 22° posto dei 100 stile libero in 49″18 (24″07) e 49″43 (23″35). Sono fuori dalle batteria sia il tricampione europeo ed ex bicampione del mondo trentenne, che è anche il fidanzato di Federica Pellegrini, che l’emergente sprinter vicecampione del mondo, che sta con la spadista Rossella Fiamingo e che era reduce da una stagione complicata dai guai alla schiena. Il migliore è stato lo statunitense Nathan Adrian in 48″18, mentre l’iridato Jams Magnussen ha chiuso terzo in 48″38. Lo sfogo di Magnini: “Non sto bene, mi sento pesante. Peccato, però me l’aspettavo. È stato sbagliato qualcosa, non sono in forma”. E poi rincara la dose, furioso: “La velocità ha cannato completamente la preparazione olimpica. Da gennaio tutti male, serve una resa dei conti. So di aver dato tutto, ma in gara non rendiamo, è un peccato presentarsi a un’Olimpiade così”. Il suo tecnico risponde cosi: “Siamo andati in difficoltà perchè abbiamo cercato di rischiare al massimo, per raschiare quello che avevamo. Rischiare significa portare i ragazzi al limite, ma a volte si può andare oltre e mettere il piede nel posto sbagliato”. Il tecnico della velocità azzurra del nuoto, Claudio Rossetto, illustra così il flop dell’Italia della piscina dopo la dura presa di posizione di Magnini. “Filippo parla un pò troppo a caldo, lo conosciamo – dice subito Rossetto, che ha preso in gestione anche la guida tecnica di Federica Pellegrini – le cose che dice hanno un perchè, è vero che dobbiamo imparare dalle nazioni più brave. Ma da anni la velocità azzurra con la stessa gestione ha sempre ottenuto ottimi risultati. Io non rimpianti sul lavoro fatto, ma su come è finito. Le controprestazioni sono evidenti, Filippo non è arrivato qui in condizione, ma i ragazzi hanno messo tutti il loro impegno”. Quanto all’arrivo di Federica nel gruppo, Rossetto ammette che ha catalizzato attenzione e lavoro. “Problemi nel gruppo non ne ha creati – dice subito l’allenatore – un aggravio di lavoro per me sì. Lei necessita di attenzione e concentrazione, e questo un pò può avere inciso. Ma quando si rischia, ripeto, si può andare oltre”.Claudio Rossetto, il tecnico messo pesantemente sotto accusa da Magnini, è anche l’allenatore di Federica Pellegrini da metà dicembre, dopo il divorzio da Federico Bonifacenti che ha tentato di frenare l’emigrazione della campionessa a Roma per stare più vicino a Magnini. Scelta peraltro che adesso la stessa olimpionica, impegnata questa sera nella finale dei 200 sl, pare non considerare la migliore possibile: troppo dispersiva la Capitale, troppi i chilometri che la separano dal suo nido di Spinea. Per questo, forse, si parla già della possibilità di un’altra guida per Federica: Emiliano Brembilla, amico di lunga data della Pellegrini in Nazionale e appena ritiratosi dalle piscine.

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