«Addio, caro Cesare. Oggi il mondo piange un grande uomo e noi parte della nostra storia. Ci mancherai». Questo il messaggio di cordoglio del Milan dopo la scomparsa di Cesare Maldini, che ci ha lasciati a 84 anni nella notte tra sabato e domenica. «Il presidente Berlusconi e tutta la Società ne ricordano il carisma, il garbo, il sorriso. Tutto il Milan, tutte le persone e le figure del Milan sono emozionate e commosse nel sentire profondamente e nell’esprimere il proprio cordoglio alla Signora Maldini, ai figli e ai nipoti». Il club rossonero ne sta dipingendo un ritratto, tra ricordi e imprese sportive. La dinastia Maldini ha scritto la storia del Milan. Dopo Cesare arrivò il figlio Paolo: «Cesare andava a seguire il figlio con discrezione per non far pesare troppo la propria presenza durante i primi passi della carriera di Paolo», ricorda il Milan. «Bandiera del calcio italiano, da giocatore e da allenatore di Nazionale e Under 21» il tweet della Nazionale italiana. Carlo Ancelotti, che lo ha avuto come tecnico a Parma, scrive: «Porgo le mie sentite condoglianze all’amico Paolo e alla sua famiglia per la scomparsa del nostro amato Cesare». Anche l’allenatore dell’Inter, Roberto Mancini, lo ricorda: «Con Maldini se ne va una bandiera del calcio italiano. Un abbraccio al figlio Paolo e alla sua famiglia. Ciao Cesare!».Albertini: «Condivido il grande dolore, Maldini un padre del calcio italiano. Grazie mister!». «Ci ha lasciati un grande uomo ed un protagonista assoluto del nostro calcio. Da giocatore prima e da allenatore poi ha legato in maniera indissolubile il suo nome alla storia del calcio italiano».
Il presidente della Figc Carlo Tavecchioricorda così Cesare Maldini, scomparso la scorsa notte. «Dopo aver alzato al cielo la Coppa dei Campioni, primo italiano a farlo – continua Tavecchio -, ha contribuito in panchina, con stile e professionalità esemplari, a crescere numerosi talenti azzurri, incarnando alla perfezione lo spirito ed il ruolo del tecnico federale». Andrea Abodi, presidente della Lega B: «Credo ancora nel calcio delle bandiere, semplice e umano, appassionato e appassionante, il calcio da padre in figlio, quello di Cesare Maldini». Il tweet del premier Matteo Renzi: «Un pensiero affettuoso per un grande italiano come Cesare #Maldini e un abbraccio alla sua famiglia».
Il presidente Urbano Cairo e tutto il Torino esprimono «profondo cordoglio» per la morte di Cesare Maldini e ricordano – si legge sul sito web del club granata – «un grande uomo e una prestigiosa figura del nostro sport». Per una stagione «orgoglioso giocatore granata», ricorda ancora il club, Maldini chiuse la carriera da calciatore proprio con la maglia del Torino. Nella stagione 1966-1967 disputò 39 partite – 33 di campionato, 3 di Coppa Italia e 3 nelle coppe europee – conquistando un settimo posto in serie A agli ordini di Nereo Rocco. «La Juventus si unisce al lutto del calcio italiano per la scomparsa di Cesare Maldini – scrive sul proprio sito il club bianconero -. Dopo una grande carriera da calciatore (nella quale ha vinto, fra gli altri trofei, una Coppa dei Campioni nel 1963), Maldini ha legato la sua storia a quella azzurra, prima come vice di Bearzot ai Mondiali vinti in Spagna nel 1982, poi con l’Under 21 (per 10 anni, dal 1986 al 1996), infine con la Nazionale Maggiore, di cui è stato Commissario Tecnico ai Mondiali di Francia 1998. La Juventus esprime le sue condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi cari». Ecco il messaggio del Napoli: «Il Presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Cesare Maldini, bandiera del Milan e Commissario Tecnico della Nazionale italiana negli Anni 90. Maldini è stato anche il vice allenatore di Enzo Berazot nel trionfo azzurro ai Mondiali di Spagna del 1982».