Cuneo, un commerciante ucciso a coltellate in casa, morto dissanguato. Fermato il figlio della compagna

Cuneo un commerciante ucciso a coltellate in casa morto dissanguato. Fermato il figlio della compagnaUn uomo di 55 anni è stato ammazzato a Guarene d’Alba, in provincia di Cuneo, colpito da numerose coltellate. A dare l’allarme, la compagna che rientrando nella sua abitazione di strada Sotteri, lo ha trovato già in fin di vita. Inutili i tentativi di soccorso del 118. Fermato per omicidio il figlio della donna, Y.P, 20 anni, di origini romene, come la madre. La vittima si chiamava Valerio Sottero ed era un commerciante molto noto nella zona, titolare del negozio “Tutto Zoo Garden”, specializzato nella vendita di prodotti per animali domestici e toelettatura animali in regione Vaccheria, a poche centinaia di metri dalla casa in cui è stato ucciso. Il fermato è stato trovato in stato confusionale nello scantinato dell’abitazione (dopo che per alcune ore era stato irreperibile) e successivamente trasferito all’ospedale di Alba, dove si trova tuttora ricoverato, sotto choc, e piantonato dai carabinieri. Appena le condizioni di salute lo consentiranno, sarà trasferito presso il carcere di Asti. Secondo le prime testimonianze, Y.P. avrebbe colpito a morte il compagno della madre al culmine di un violento litigio. Nella casa di Guarene teatro del delitto, oltre a Valerio Sottero ed al suo omicida, vivono anche la compagna, un altro figlio della donna e il padre 88enne della vittima. La villetta è stata posta sotto sequestro per consentire gli accertamenti di rito e ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. I carabinieri stanno ancora cercando l’arma del delitto, forse un coltello del quale l’assassino si sarebbe disfatto subito dopo. E’ morto dissanguato Valerio Sottero. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri, il giovane lo ha colpito con almeno tre coltellate, una delle quali gli ha reciso la giugulare senza lasciargli scampo. L’uomo è morto dissanguato. La scientifica sta setacciando la villetta, che è stata messa sotto sequestro, alla ricerca dell’arma del delitto. E’ probabile che il giovane, fermato dai carabinieri, si sia inizialmente allontanato dalla casa proprio per disfarsene. Ascoltati dai militari dell’Arma, alcuni testimoni hanno riferito di un violento litigio tra la vittima e il giovane intorno alla mezzanotte. Forse una questione di soldi finita in tragedia, anche se i motivi della lite, e della successiva aggressione, non sono ancora del tutto chiari.

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