Furto in campagna, entrano nella proprietà, l’agricoltore spara e uccide un ladro

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Avrebbe udito dei rumori provenire dal suo fondo agricolo, avrebbe imbracciato un fucile e avrebbe sparato alcuni colpi di arma da fuoco, al buio, a scopo intimidatorio. Uno di questi, però, ha raggiunto il presunto ladro, uccidendolo sul colpo. E’ quanto accaduto poco dopo l’una della scorsa notte, in un fondo agricolo in località “Case Rotte” in agro di Troia, lungo la strada provinciale 125, che collega la città del Rosone a Faeto, sui Monti Dauni. A sparare, Michele Marchese, 52enne di Castelluccio Valmaggiore, denunciato per omicidio colposo. La vittima, invece, è Antonio Diciomma, 67enne di Cerignola, con piccoli precedenti per reati contro il patrimonio, raggiunto da una fucilata alla schiena. Non era solo Diciomma: insieme a lui – sostengono i militari – vi erano almeno altre tre persone, fuggite nei campi dell’azienda avicola a circa 15 km da Troia, nel Foggiano. Marchese non si sarebbe accorto dell’accaduto e, subito dopo il fatto, ha allertato i carabinieri per il tentato furto subìto. Una volta giunti sul posto, però, i militari hanno scoperto il cadavere di Diciomma, che calzava guanti e passamontagna. Secondo quanto ricostruito, l’uomo ha esploso alcuni colpi di fucile sporgendosi dal balcone della sua camera, posta al primo piano del podere: il suo obiettivo era spaventare ed allontanare i ladri, che più volte, nel corso del tempo, avevano fatto visita nella sua azienda dove alleva polli per conto di una nota azienda italiana. Sull’accaduto sono in corso ulteriori accertamenti dei carabinieri, incaricati delle indagini del caso. Non si esclude che i ladri volessero asportare il gasolio contenuto in una cisterna.

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