Fratello di Ridley, si sarebbe lanciato dal ponte Vincent Thomas che attraversa Los Angeles. Tra i suoi film “Allarme rosso” e “Giorni di tuono”. Nella sua auto avrebbe lasciato un biglietto in un cui confermava l’intenzione di farla finita. Il celebre regista e produttore cinematografico Tony Scott, fratello di Ridley, si è suicidato lanciandosi da un ponte vicino a Los Angeles. Il regista, che ha diretto film diventati cult come “Top Gun”, “Allarme Rosso”, “Spy Game”, “Nemico Pubblico”, Una vita al massimo” (sceneggiato da Tarantino),“Deja Vu” e “Giorni di tuono” è stato visto parcheggiare la sua auto sul Vincent Thomas Bridge, che attraversa il porto della megalopoli californiana, scavalcare la rete di protezione e davanti a numerosi testimoni gettarsi nelle acque sottostanti. Il cadavere è stato recuperato circa due ore e mezza più tardi.
Il tenente Joe Bale, responsabile di turno dell’ufficio del coroner, ha detto anche che non c’erano prove immediate che potessero escludere il suicidio. L’autopsia sul cadavere non è stata ancora effettuata.
Ma nella vettura Scott avrebbe lasciato un biglietto nel quale conferma l’intenzione di farla finita. Aveva 68 anni.