Ci rendiamo conto di quello che abbiamo quando lo perdiamo

Ci rendiamo conto di quello che abbiamo quando lo perdiamoCi ho pensato molto prima di scrivere questo post e ci ho pensato ancor di piu prima di pubblicarlo. Il senso è tutto nel titolo, ma se vogliamo leggere tra le righe parlo di me, del fatto che purtroppo molti danno per scontata la mia presenza, il mio altruismo, la mia dedizione e la mia bontà. Eh si.. perche io sono uno di quelli che vengono definiti brave o buone persone, io mi definisco coglione. Ma è la mia indole e non riesco proprio a cambiarla. Cioè.. da me stesso non riesco certo a scappare, quindi…

Sia in ambito sentimentale, amichevole o professionale  sono sempre stato molto generoso, l’ho sempre preso nel culo. Ma Emidio non dovete darlo per scontato, perche anche io alla fine mi stanco e vi mando a cagare. Se io vi faccio un favore non ne dovete approfittare, se mi chiedete tempo per poter pagarmi un servizio perché siete in difficoltà io ve lo do, ma non esagerate con la mia pazienza,  prima o poi finisce. Se io nella vita di tutti i giorni vi do una mano non usatemi pensando… vabbe tanto c’è Emidio.. quando mi serve lo chiamo.. avete rotto il cazzo.

La vita è un mosaico di momenti e relazioni, spesso presi per scontati nella frenesia del quotidiano. È solo nel momento in cui un tassello ci viene sottratto che ne comprendiamo il vero valore, come se la sua assenza rischiarasse tutto ciò che prima era rimasto nell’ombra.

Questo detto popolare, “ci rendiamo conto di quello che abbiamo quando lo perdiamo”, è una verità universale che risuona in molteplici aspetti della nostra esistenza. Dalle piccole comodità di cui godiamo ogni giorno, come il calore di una casa o la compagnia di un amico fidato, fino ai grandi pilastri della nostra vita, come la salute e l’amore, tutto sembra acquisire un significato più profondo quando ci viene negato.

La perdita induce riflessione. Ci costringe a fermarci e a considerare non solo ciò che abbiamo perso, ma anche ciò che ancora possediamo. È un campanello d’allarme che ci sveglia dal torpore dell’abitudine, spingendoci a valorizzare ogni singolo aspetto della nostra vita con maggiore consapevolezza.

Quante volte ci siamo lamentati per piccole noie quotidiane, dimenticando di apprezzare le piccole gioie? La routine può offuscare la bellezza delle piccole cose, ma è proprio nel momento in cui queste ci vengono a mancare che ne riconosciamo l’importanza. Un sorriso, un gesto gentile, la tranquillità di una passeggiata al parco – ogni dettaglio diventa prezioso.

Forse l’ambito in cui questo adagio trova la sua massima espressione è nelle relazioni umane. Spesso diamo per scontata la presenza di chi ci sta vicino, senza renderci conto che ogni incontro, ogni dialogo, ogni abbraccio è un dono inestimabile. È solo con la distanza o la perdita che i ricordi affiorano, portando con sé la consapevolezza di quanto fossero fondamentali.

Nonostante il dolore che può accompagnare la perdita, c’è anche spazio per la crescita personale. Ogni esperienza di perdita ci insegna qualcosa su noi stessi e sul mondo che ci circonda. Ci rende più forti, più empatici e, paradossalmente, più vivi. È attraverso la mancanza che impariamo a dare il giusto peso alle nostre esperienze, a crescere e a evolverci.

“Ci rendiamo conto di quello che abbiamo quando lo perdiamo” non è solo un monito a non dare nulla per scontato, ma anche un invito a vivere pienamente ogni istante. È un richiamo a guardare oltre la superficie delle cose, a cercare la bellezza nascosta nei dettagli e a coltivare gratitudine per ogni aspetto della nostra esistenza. Perché è solo attraverso la consapevolezza e l’apprezzamento del presente che possiamo veramente arricchire la nostra vita.

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