L’8 settembre 2023, un violento terremoto di magnitudo 6.8 ha colpito il Marocco, provocando oltre 2800 vittime e ingenti danni. Poco prima della scossa, alcuni testimoni hanno ripreso con i loro smartphone delle strane luci nel cielo, di colore blu o bianco, che sembravano lampeggiare o fluttuare nell’aria. Si tratta di un fenomeno noto come luci telluriche o luci sismiche, che si manifesta in prossimità di aree sottoposte a forte stress tettonico.Le luci telluriche sono state osservate in diverse occasioni storiche, in concomitanza o poco prima di terremoti di grande intensità. Uno studio del 2014 ha raccolto 65 testimonianze di questo tipo, avvenute tra il 18esimo e il 20esimo secolo in Europa e nelle Americhe. Tuttavia, la natura e la causa di questo fenomeno sono ancora oggetto di dibattito e di ricerca scientifica, poiché non esistono dati sperimentali sufficienti a confermare una spiegazione definitiva.
Tra le ipotesi più accreditate, vi è quella che attribuisce le luci telluriche alla generazione di cariche elettriche nelle rocce sottoposte a deformazione da parte delle forze tettoniche. Queste cariche potrebbero formare uno stato simile al plasma, che si propagherebbe in superficie e si ionizzerebbe a contatto con l’aria, producendo scariche luminose visibili3. Questo meccanismo sarebbe favorito dalla presenza di rocce contenenti cristalli di quarzo, che hanno proprietà piezoelettriche, ovvero capaci di produrre elettricità quando compressi o stirati.
Un’altra teoria suggerisce che le luci telluriche siano dovute alla perturbazione del campo magnetico terrestre causata dallo stress tettonico. Questa perturbazione potrebbe indurre correnti elettriche nelle linee elettriche o nei conduttori naturali presenti nel suolo, che a loro volta potrebbero generare archi elettrici o effetti luminosi simili ai fulmini.
Alcuni scienziati ritengono però che le luci telluriche non abbiano alcun legame con i terremoti, ma siano solo coincidenze casuali o fenomeni atmosferici indipendenti. In effetti, le luci telluriche non sono osservabili in tutti i terremoti, né hanno caratteristiche uniformi in termini di forma, colore, durata e posizione. Inoltre, non esiste una correlazione tra la magnitudo del terremoto e l’intensità delle luci.
Le luci telluriche rimangono quindi uno dei misteri più affascinanti e inquietanti della natura, che sollevano domande e curiosità sia tra gli scienziati che tra il pubblico. Forse, con il progresso delle tecnologie di rilevamento e di analisi dei dati, si potrà un giorno svelare il segreto di queste enigmatiche apparizioni luminose.