Valeria Solesin potrebbe essere morta. Lo riferisce all’agenzia stampa Agi il padre del fidanzato della ragazza, la studentessa veneziana di 28 anni che venerdì sera si trovava con amici nel locale Bataclan a Parigi e che è risultata «irreperibile» dopo l’attacco terroristico.«Purtroppo Valeria è morta». Con voce distrutta dal dolore Corrado Ravagnani ha comunicato la notizia del ritrovamento del corpo di Valeria Solesin, compagna di suo figlio Andrea. Al momento tuttavia mancano conferme ufficiali, indispensabili vista la concitazione con cui le notizie si susseguono e la difficoltà di accedere agli ospedali parigini, letteralmente “blindati” fin dalle prime ore dopo le stragi.
La ragazza era priva di documenti e probabilmente non è in grado di comunicare o farsi identificare, sempre che le sue condizioni fisiche lo permettano. A dirlo è l’amica che ha dato notizia della scomparsa sui social media seguendo le indicazioni dei genitori della ragazza originaria del centro storico di Venezia. «Già nella notte – racconta l’amica – abbiamo tentato di contattarla ma non c’è stato nulla da fare nel caos che è seguito all’assalto del Bataclan». «Sappiamo che era con un gruppo di conoscenti – dice all’Ansa – raccontando quanto è riuscita a ricostruire attraverso le amicizie comuni – e stava entrando a teatro quando deve esserci stato l’assalto. Proprio in questa fase sarebbe stata separata dal gruppo perdendo la borsa con cellulare e documenti che è stata raccolta da una sua amica; poi il nulla». «L’unica notizia positiva al momento – aggiunge – è che non è nella lista dei morti ma spero che presto possa avere un filo di voce per far sapere chi è e far avvisare i suoi genitori: siamo in ansia e in attesa». Valeria, a Parigi da quattro anni per studio, si è laureata a tempo di record a Trento ed è una ricercatrice apprezzata sul piano accademico tanto da aver fatto una rapida ed apprezzata carriera. «Ha un carattere forte e determinato – conclude l’amica – datele la possibilità di comunicare». «Non abbiamo notizie di Valeria, sappiamo che non è nella lista dei deceduti, è un piccolo conforto. Speriamo sia tra i feriti, ma la Farnesina ci dice che gli ospedali parigini sono “blindati” ed è difficile accedere alle informazioni», ha detto Luciana Milani, mamma di Valeria Solesin. «Sappiamo che la Farnesina si è attivata – dice il fratello, Dario Solesin -ma non abbiamo al momento alcuna notizia», ha aggiunto. A Radio24 il funzionario del Consolato generale d’Italia a Parigi, Sergio Fiocco, ha dichiarato che la ragazza italiana «si trovava nella sala di concerti Bataclan con alcuni amici. Quando c’è stato l’attentato sono scappati tutti, la sua amica l’ha vista ferita, ha preso la borsa con il cellulare ed è scappata. Da quel momento di lei non si hanno più notizie. È senza documenti perché la borsa l’aveva l’amica e si spera che sia stata solo ferita, non che sia fra le vittime. Ancora non c’è una lista di morti e feriti. Per il resto le autorità francesi dicono che gli aeroporti funzionano normalmente, ma Schengen era già stato sospeso dal 13 novembre al 13 dicembre per il vertice sul clima». Due giovani di Senigallia sono rimasti feriti nell’attentato al Bataclan a Parigi. Si tratta di una ragazza, raggiunta alla spalla da una scheggia o da un proiettile, che è già stata operata, e di un ragazzo che è stato medicato. I due erano insieme ad altri amici italiani. Intanto, sul sito Viaggiaresicuri, l’unità di crisi della Farnesina, invita «i connazionali ad attenersi alle indicazioni delle Autorità locali e ad evitare ogni spostamento». «Hanno avuto luogo alcune sparatorie in una sala concerti e ristoranti nel X e XI arrondissement di Parigi. Vi sono state inoltre alcune esplosioni nei pressi dello Stade de France». «Si invitano i connazionali ad attenersi alle indicazioni delle Autorità locali e ad evitare ogni spostamento. In caso di emergenza contattare il Consolato Generale», recita l’ultimo annuncio su Viaggiaresicuri.