Stati Uniti: un poliziotto aggredisce studentessa di colore in classe (il video shock)

un poliziotto aggredisce studentessa nera in classePrima la prende per il collo, per cercare di farla alzare dal banco. Non ci riesce. E allora la scaraventa per terra e la trascina a forza. Ancora una violenza da parte della polizia statunitense, nel mirino è finita questa volta una studentessa di colore della Columbia’s Spring Valley della Carolina del sud. Il video, registrato con il telefono cellulare e pubblicato su Youtube, è divenuto virale in poche ore. Il teatro dell’aggressione è l’aula di una scuola. A seconda delle versioni, l’insegnante avrebbe ordinato alla ragazza di abbandonare l’aula e ma lei avrebbe rifiutato. E’ a quel punto che il docente ha richiesto l’intervento dell’agente Ben Fields, uno dei due poliziotti in servizio nella scuola, che è entrato in classe e dapprima ha cercato di convincere la ragazza ad alzarsi. Poi, come si vede anche nel video, dopo averla presa per il collo e gettata a terra, l’agente con furia la lancia per terra facendole compiere diversi metri sul pavimento della classe per poi bloccarla a terra sul ventre e ordinarle di porgergli le mani per ammanettarla. La ragazza è stata fermata per resistenza, ma dopo la pubblicazione del filmato è stata aperta un’inchiesta. Pioggie di polemiche dopo la diffusione del video, ripreso da tutti i social network. Le critiche più dure arrivano dall’associazione Genitori di colore per l’American Civil Liberties Union dello Stato. Le proteste sono state così forti che la scuola ha dovuto indire una conferenza stampa per spiegare l’accaduto. Qui Curtis Wilson, portavoce dello sceriffo della Richland County, ha detto che alla ragazza “è stato chiesto più volte” di lasciare l’aula, per motivi non conosciuti, ma che lei ha rifiutato. Fields è in sospensione amministrativa in attesa dell’esito dell’inchiesta interna, afferma la Nbc. Sempre a sentire la Nbc, pare che Fields fosse uno degli indagati di un un’inchiesta federale del 2013 per aver “preso di mira ingiustamente e deliberatamente gli studenti afroamericani con accuse di appartenere a a gang e di svolgere attività criminali in gang”.

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