Un film a processo, le pene sono tutte da valutare. Intanto è il pene a finire agli atti del processo intentato dall’attrice Sara Tommasi per le presunte violenze sessuali che ha denunciato di aver subito durante le riprese di “Confessioni private”. Il Pm della Procura di Salerno ha infatti disposto una “consulenza tecnica” sui genitali dell’attore e del cameraman che lo sostituì in scena. La perizia è stata affidata a un ingegnere elettronico ed avverrà tramite l’analisi dei fotogrammi del video. Tutto questo perché l’attore accusato dalla Tommasi di averla violentata in realtà sostiene, come riporta Corriere.it, di essere stato sostituito sulla scena e quindi di non essere lui il soggetto cui fa riferimento la Tommasi circa le presunte violenze sessuali. Già in precedenza all’attrice sarebbero state mostrate foto segnaletiche del pene dell’attore rilevate durante la fase preliminare che però la Tommasi non avrebbe riconosciuto. Una sostituzione che sarebbe avvenuta perché l’attrice si venne a trovare in uno stato confusionale tale da compromettere la performance dell’attore. Il processo dunque stabilirà come sono andati i fatti, intanto in molti si chiedono se simili perizie abbiano dei precedenti più o meno famosi.