Chi potrà accedere alla attesissima misura del reddito di cittadinanza? La risposta non è ancora ufficiale. Tuttavia è possibile avanzare alcune ipotesi sulla base del contenuto della bozza di decreto che dovrebbe essere approvato a giorni. Si tratta del “Decreto-legge contenente disposizioni relative all’introduzione del reddito di cittadinanza e a interventi in materia pensionistica”. A seguito della bozza inviata dall’Ufficio Legislativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli Affari Giuridici e Legislativi dovranno essere approvate la versione definitiva e soprattutto la relazione illustrativa e tecnica. La misura del RdC dovrebbe essere attiva da aprile 2019. Chi sarà ammesso potrà ricevere la somma prevista in base alla situazione personale o familiare per un massimo di 18 mesi.
Esclusi Reddito di Cittadinanza, i criteri in base a Isee e reddito
Vediamo quali sono i requisiti previsti dalla bozza del decreto. Entreranno a far parte della platea di beneficiari, insieme ai cittadini italiani, i cittadini residenti in Italia presenti in maniera continuativa “da almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda”. E chi “è in possesso della cittadinanza italiana o di paesi facenti parti della Ue, ovvero suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero proveniente da Paesi che hanno sottoscritto convenzioni bilaterali di sicurezza sociale, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo”.
Fondamentale per capire chi rientra nel perimetro della misura e chi ne è escluso guardare i riferimenti economici determinati dall’Isee. Potrà fare richiesta del reddito di cittadinanza chi ha:
- Isee inferiore ai 9360 euro;
- valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore ad una soglia di 30mila euro;
- valore patrimoniale mobiliare non superiore ai 6 mila euro, soglia accresciuta di 2000 euro per ogni componente familiare, fino a un massimo di 10 mila euro, e di 5000 euro per ogni componente con disabilità.
Esclusi Reddito di Cittadinanza, altri fattori di non ammissione a misura
A definire ammissione o esclusione dalla platea di potenziali beneficiari ci sono anche altri fattori. Nessun componente del nucleo familiare di chi avanza la richiesta del RdC, per vedere ammessa l’istanza, deve aver immatricolato un’auto nei mesi precedenti. O deve possedere un’auto di cilindrata superiore ai 1600 cc o una moto di cilindrata superiore ai 250 cc immatricolati nei due anni precedenti.
Non si ha diritto al reddito neanche se un componente della famiglia possiede una barca o un’imbarcazione da diporto. Il reddito di cittadinanza è compatibile con la Naspi ma non può essere erogato alle famiglie con un componente che si è licenziato nei 12 mesi precedenti alla richiesta (fatta eccezione per le dimissioni per giusta causa).
Infine è utile sottolineare che “non hanno diritto al RdC i soggetti che si trovano in stato detentivo, per tutta la durata della pena, nonché coloro che sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altro amministrazione pubblica”.
Tutto quello che abbiamo riportato dovrà essere, una volta pronta la bozza finale del decreto, confermato affinché ciò che abbiamo riportato diventi legge. Allo stesso modo tutto è ancora suscettibile di modifiche e di integrazioni.