Recentemente riflettevo su una questione un pò strana: ossia pensavo a coloro che, inserendo parole difficili a sproposito nei propri discorsi, pur non sapendo il loro reale significato, suscitano ammirazione da parte delle persone che non le capiscono e che di conseguenza credono di avere di fronte un uomo di enorme cultura. Non è da una citazione in latino che una persona manifesta la propria preparazione. Così chi riesce a capire è più soddisfatto di sè, e chi non capisce ammira tanto più quanto meno capisce. Tra gli eletti piaceri dei nostri contemporanei, infatti, c’è anche questo: esaltare tanto di più una cosa, quanto più è straniera. I più ambiziosi ridono e applaudono e, come gli asini, muovono le orecchie, dando ad intendere agli altri di aver capito tutto.