Il Comune di Milano prova a sperimentare un nuovo modello di assistenza ai profughi e ha predisposto un bando per selezionare e creare un elenco di famiglie disponibili ad ospitare richiedenti e titolari di protezione internazionale. “La grande forza di Milano – afferma l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – è quella di saper mettere in rete le migliori energie presenti in città, pubbliche, private e del terzo settore, e convogliarle in iniziative di solidarietà e reinserimento sociale per scrivere insieme il futuro della società che vogliamo. Grazie alla collaborazione tra Anci e Governo e utilizzando risorse dello Stato possiamo sperimentare l’accoglienza in famiglia di migranti, una misura innovativa che c’eravamo impegnati a mettere in campo e che prevede anche rimborsi per le famiglie ospitanti, con modalità vantaggiose sul piano dei costi”. Nell’ambito dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), il Ministero dell’Interno prevede la possibilità di sperimentare e sviluppare iniziative complementari di accoglienza. Le famiglie che intendono partecipare al bando devono essere residenti sul territorio comunale e devono rendersi disponibili a partecipare ad un piano di formazione della durata di circa due giorni, al termine del quale effettueranno un colloquio con lo psicologo per confrontare le motivazioni dei vari componenti della famiglia e verificare l’idoneità all accoglienza. Il tempo di ospitalità previsto è di circa 6 mesi, eventualmente prorogabili sulla base delle singole esigenze progettuali, ed è previsto un rimborso spese da fondi statali di 350 euro mensili. L’alloggio deve essere all’interno del territorio comunale e deve risultare idoneo per l’utilizzo ad uso abitazione. In particolare, le famiglie ospitanti dovranno mettere a disposizione una camera da letto dedicata in maniera esclusiva all’ospite/ospiti e garantire l’utilizzo di servizi igienico-sanitari e un arredo minimo per il deposito di abiti e beni ad uso personale. L’Amministrazione comunale si riserva di verificare l’esistenza di tutti i requisiti. Sarà compito del Consorzio e dalla Cooperativa Farsi Prossimo (enti convenzionati con il Comune di Milano per la gestione del progetto Sprar e convenzionati con la Prefettura di Milano per l’emergenza profughi) individuare le persone destinatarie del progetto di accoglienza, tra i cittadini titolari di protezione internazionale e destinatari di servizi istituzionali di accoglienza e di progetti occupazionali. Le domande di adesione potranno essere inviate fino al 15 gennaio 2016. Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ha così commentato la decisione di pubblicare un bando per ospitare i profughi in cambio di 400 euro al mese: “Il Comune di Milano, giunta PD-Pisapia, pagherà 400 EURO al mese a chi ospiterà un immigrato a casa sua. Roba da matti. Vergogna, questo è RAZZISMO nei confronti degli italiani in difficolta’!”.