Una smartband, tre smartphone, un tablet e un ibrido del tutto inedito: quello che si è appena concluso è stato uno degli eventi Microsoft più densi di sempre. Per due ore sul palco di New York si sono alternate le note figure chiave della società a presentare una linea di gadget Windows 10 di tutto rispetto. Ad aprire le danze sono stati gli annunci meno succosi, come quello relativo alle edizioni limitate di Xbox One, che arriveranno in tempo per la stagione natalizia. Prima di arrivare al sodo, una breve ma scenografica apparizione durante l’evento l’ha fatta anche Hololens. Manca ancora molto prima che il caschetto per la realtà aumentata raggiunga gli scaffali, ma l’ultima demo – Project Xray, che trasforma il soggiorno in un videogioco sparatutto – è stata impressionante. Ilkit per gli sviluppatori sarà disponibile dall’inizio dell’anno prossimo al prezzo di 3000 dollari. È poi arrivato il turno di Microsoft Band. La seconda iterazione della smartband è la stessa che abbiamo visto trapelare in Rete tempo fa, e arriverà sul mercato a fine mese al prezzo di 249 dollari: sarà più confortevole da indossare e integrerà, oltre ai sensori già inclusi nella prima versione, anche un barometro. Potrà così tenere traccia di diversi sport e integrarsi ancora meglio con la piattaforma Health ma anche con le app di numerosi partner come Strava, Lose It e altri. Incrociando le dita, forse la vedremo anche in Italia. Dei nuovi Lumia sapevamo già praticamente tutto. Le fughe di notizie sono state impietose a riguardo, e i prodotti si sono rivelati esattamente uguali a come erano stati descritti. Lumia 950 e 950 XL hanno rispettivamente display da 5,2 e 5,7 pollici e processori esa e octacore, utilizzano un connettore USB di tipo C con ricarica rapida e supportano l’uso di schede microSD. Ai leak sono sfuggiti il triplo flash rgb che coadiuva la fotocamera posteriore (da 20 Mpixel) e i prezzi: 549 e 649 dollari. Ai due prodotti di fascia alta inoltre è andato ad aggiungersi un Lumia 550, anche lui già previsto, da 139 dollari. Anche lato Surface, le novità erano quasi tutte già attese. La quarta versione dell’ibrido Surface Pro è più sottile (solo 8,4 millimetri di spessore) più potente (il 30% in più della generazione precedente, il 50% di un Macbook Air) e più comoda da usare grazie a una penna più evoluta che supporta fino a 1024 livelli di pressione e una type cover dai tasti più spaziati.
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Lo schermo si estende fino a 12,3 pollici di diagonale senza impatto sulle dimensioni totali rispetto a quelle di Pro 3, e la memoria a bordo può arrivare fino a 16 GB di RAM e 1 TB di memoria per lo stoccaggio. I prezzi partiranno da 899 dollari. La sorpresa è arrivata in coda all’evento.
Dopo tutti i prodotti mostrati, è sbucato dal nulla un Surface Book.
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Si può considerare come una versione ulteriormente potenziata del modello Pro: lo schermo è da 13,5 pollici di diagonale ma conserva la definizione di Surface Pro 4; la tastiera è ulteriormente perfezionata e molto più simile a quella di un vero laptop e a bordo, oltre ai processori Intel di ultima generazione, si trova anche un processore grafico Nvidia in grado di garantire performance di più alto livello. Fino a 2 volte quelle di un Macbook Pro, a detta di Microsoft, con una durata della batteria che arriva fino a 12 ore. Sarà venduto dal 26 ottobre ma il prezzo non sarà basso: partirà da 1499 dollari.