“La metamorfosi” è il racconto più letto, il più famoso, il racconto per antonomasia dello scrittore ceco (nato a Praga) Franz Kafka. La storia narra di un tranquillo commesso viaggiatore di nome Gregor Samsa che una mattina si sveglia trasformato in un grande insetto. Non voglio farvi un riassunto di tutta la storia ma descrivere, in breve, alcuni passaggi fondamentali. All’inizio è incredulo e smarrito, poi riesce a cogliere l’aspetto positivo di questa improvvisa nonché inaspettata trasformazione e si ritrova ad essere una “persona” nuova, diversa, migliore. Ha colto da una trasformazione repentina il lato positivo. Ciascuno di noi nella propria vita può dire di aver subito delle trasformazioni volute o non volute, sia nell’aspetto fisico ma soprattutto nel proprio io interiore. Forse noi personalmente non notiamo subito questo cambiamento ma le persone che ci circondano lo vedono meglio e se ne accorgono prima. La persona che sicuramente lo nota per primo è il nostro partner perché ci sta più vicino di tutto il resto delle persone che ci stanno accanto o ci conoscono. Forse abbiamo paura dei cambiamenti che avvengono in noi, non cogliendone in pieno l’essenza intrinseca. Dei cambiamenti radicali possono fare pure paura, spaventare, tremare, ma spesso sono proprio essi a formarci dentro, a darci una carica in più, una marcia che da una nuova collocazione e direzione alla nostra vita. Molto spesso questi cambiamenti o metamorfosi procurano all’inizio un po’ di sofferenze ma poi alla fine producono un risultato che ti fa dire: Ne è valsa davvero la pena!!! E’ un po’ come togliere un cerotto, per provare meno dolore dobbiamo dare uno strappo deciso e via, e anche se li per li forse un piccolo urletto lo lanciamo poi sappiamo di stare meglio, la ferita è guarita. Lo stesso vale per i cambiamenti che accadono nel corso della nostra vita. Il dolore iniziale si tramuta in gioia e possibilità di un vivere nuovo, migliore. Metamorfosi: inaspettata, improvvisa, ma quasi mai negativa; cogliamone sempre il lato positivo.