Il Grosseto espugna il Del Duca grazie ad un goal di Marotta in semirovesciata. Finisce 1-0 per i toscani. Sugli spalti 6.473 spettatori tra cui 281 abbonati, in tribuna il nuovo Presidente, Francesco Bellini, che prima dell’inizio della partita ha fatto un giro del campo acclamato dai tifosi ascolani, le sue parole prima del fischio d’inizio: Oggi dobbiamo vincere. Cosi non è stato purtroppo, anche se nei secondi 45 minuti di gioco i bianconeri hanno avuto un paio di occasioni per pareggiare il risultato. Nel dopo partita Bellini ha parlato della squadra e del futuro della nuova società: “la squadra è quello che è, si sono impegnati e forse il pareggio era giusto. Alcuni sono buoni giocatori come Carpani che mi è piaciuto. Ora bisogna guardare il futuro”. Quindi la prima mossa: “Per prima cosa si deve riorganizzare il settore giovanile. Dal prossimo anno? No, subito”. Sulla sua presenza ad Ascoli:”Non cambierò la mia presenza ad Ascoli. Ci sono gli altri azionisti che possono fare un lavoro adeguato. Starò per due settimane e andrò anche a Salerno. Ci sono tante cose importanti, ma quella più importante è il sostegno dei tifosi. E convincere la città a fare qualcosa per lo stadio. Spero che si possa fare una buona curva. Altrimenti la gente nn viene. Bisogna dare le giuste condizioni per vivere la partita. Se non si fa entro i prossimi tre mesi non si farà mai”.
Altro passo il centro sportivo: “E’ un’altra questione da risolvere, ma non è mia intenzione per ora rilevarlo. Anche il ds è una priorità”. Ma un tassello per la dirigenza è pronta: “C’è bisogno di avere un general manager e abbiamo un accordo di principio con il signor Lovato”. Poi ancora sulla gente ascolana: “Quello che mi ha emozionato non tanto la gara ma le persone. L’altra sera in piazza Arringo ho capito che sono stati soldi ben spesi.Questa città ha il diritto di avere una grande squadra”. Ancora Bellini: “Una società di calcio come un’azienda? Sì, ci vogliono le giuste fondamenta e quindi un valido managment. Inizialmente costa molto per mantenerla, ma senza il supporto delle istituzioni è impossibile fare una squadra competitiv”. Infine: “La curatela ha fatto un buon lavoro, così come il giudice. Per la prima volta, ho saputo, in Ascoli tutti hanno lavorato verso la stessa direzione”.