La Volkswagen ha truccato i test-anti smog, il colosso tedesco ammette le sue colpe, in arrivo una maxi multa da 18 miliardi di dollari

La Volkswagen ha truccato i test anti smogGuai seri per Volkswagen. L’agenzia per la protezione ambientale americana (Epa) ha accusato il colosso dell’auto tedesco, che poi ha ammesso le sue colpe, di aver eluso i test di inquinamento atmosferico delle proprie vetture diesel vendute negli Stati Uniti. La confessione è arrivata in poco meno di 48 ore, per voce dell’amministratore delegato Martin Winterkorn, che si è detto «profondamente dispiaciuto» per l’accaduto. «Sono profondamente dispiaciuto di aver tradito la fiducia dei consumatori e faremo tutto il necessario per riparare il danno che la vicenda ha causato. Non tollereremo altre violazioni dei nostri regolamenti interni e della legge», ha dichiarato il top manager. Ora si prospetta una maxi multa per il produttore di auto, attorno ai 18 miliardi di dollari.Intanto la società ha annunciato lo stop alla commercializzazione dei modelli diesel negli Stati Uniti. Lo riporta una portavoce della casa automobilistica tedesca.Volkswagen «deve collaborare con le autorità Usa e chiarire la vicenda sulla manipolazione dei test antismog», ha detto un portavoce del Ministero dell’Ambiente tedesco. Devastante la reazione in borsa del titolo Volkswagen, crollato alla Borsa di Francoforte: il titolo ha aperto con un tonfo superiore al 20% e in tarda mattinata cedeva il 19% a 31,25 euro. Lo scandalo potrebbe anche costare il posto a Winterkorn. Il Westdeutsche Allgemeine Zeitung, il maggiore giornale regionale in Germania, riporta l’opinione di Ferdinand Dudenhoeffer, uno dei maggiori esperti dell’industria dell’auto ‘Made in Germany’ e presidente del Center for Automotive Research (Car) dell’Università di Duisburg-Essen, secondo cui quanto avvenuto negli Usa avrà conseguenze sui vertici del gruppo. «Qualsiasi politico non potrebbe restare al suo posto dopo un tale evento», ha affermato Dudenhoeffer riferendosi a Winterkorn, che la scorsa primavera era per altro uscito vittorioso dallo scontro con l’ex presidente e patron della casa di Wolfsburg, Ferdinand Piech, che aveva abbandonato ogni incarico in Volkswagen.

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