La sonda spaziale Voyager 1, l’oggetto artificiale più lontano dalla Terra, sembrerebbe aver superato i confini del nostro Sistema Solare. Una tappa storica per le attività spaziali dell’umanità, se solo la notizia fosse ufficialmente confermata dalla NASA. L’attraversamento di questo confine, secondo gli scienziati, potrebbe essere provato dalla intensificazione dei raggi cosmici ad altra energia che provengono dallo spazio esterno al sistema solare, dal calo energetico delle particelle emesse dal Sole e dal cambiamento della direzione del campo magnetico avvertito dalla sonda. Tutti elementi che, in effetti, sono stati osservati negli scorsi mesi: nel mese di Giugno la sonda segnalava raggi cosmici provenienti dall’esterno del sistema solare con una maggiore energia e aveva registrato un calo delle particelle emesse dal sole. I dati, tuttavia, non sono ancora definitivi. Secondo Dave McComas, un esperto di eliopausa del Southwest Research Institute, “alla fine, saranno proprio i dati del magnetometro che ci confermeranno se Voyager 1 ha effettivamente attraversato il confine dell’eliopausa“.