Un recente studio, condotto da alcuni geologi francesi e cileni, ha individuato il luogo preciso in cui potrebbe avvenire quello che può essere definito come terremoto del secolo. In particolare, la ricerca ha stabilito e scoperto quella che potrebbe essere la placca maggiormente sottoposta allo “stress sismico”. Secondo quanto riportato dai ricercatori, il terremoto potrebbe avere un epicentro nella stessa zona di quello che fu definito il “sisma del XX secolo”. Ovvero il Cile e la sua Capitale Santiago.
Secondo alcune previsioni, il sisma del secolo deve ancora arrivare ed avrà una magnitudo superiore a nove. Nessun geologo ovviamente è in grado di prevedere il quando, il dove e la magnitudo esatta di un possibile futuro terremoto, anche se comunque esistono delle zone più a rischio rispetto ad altre. Recentemente però uno studio, effettuato da alcuni geologi francesi e cileni, ha individuato la placca sottoposta ad un maggiore “stress sismico”.
Secondo i ricercatori, il terremoto potrebbe avvenire nella stessa zona in cui si è verificato il sisma che è stato definito come “terremoto del XX secolo”. Ovvero il Cile e la sua Capitale Santiago. Questo studio è stato anche ripreso da diversi portali di informazione latino-americani. Tra cui anche La Nacion e Excelsior.com.mx.
Cile Paese a rischio
Ci sono pochi dubbi sul fatto che il Cile sia tra i Paesi più sismici al mondo. Questo deriva dal fatto che il Cile è il punto di convergenza tra la placca tettonica di Nazca e quella sudamericana. Una conferma arriva anche dalla recente sequenza sismica. Nel 2015, infatti, Illapel fu colpita da un terremoto di magnitudo 8.3. L’anno precedente, invece, fu colpita Iquique con un sisma di magnitudo 8.2. Ancora prima, nel 2010, Cobquecura fu letteralmente devastata da una scossa violentissima di magnitudo 8.8.
Secondo lo studio pubblicato recentemente, però, il rischio è che la magnitudo possa addirittura avvicinarsi a quella che fu registrata a Valdivia nel 1960. In quella circostanza, quel terremoto ebbe una magnitudo pari a 9.5. Tanto che ancora oggi è considerato come il terremoto più potente mai registrato nella storia. Le vittime di quel disastro furono oltre tremila, con conseguenze davvero devastanti.
Lo studio assicura che quello stesso fenomeno potrebbe ripetersi. E, considerata la sequenza sismica presente in Cile, non è da escludere la possibilità che avvenga in un futuro troppo lontano.
I precedenti terremoti
Come già accennato in precedenza, il Cile è uno dei Paesi più sismici in tutto il mondo. Già in passato è stato colpito da terremoti che hanno messo in ginocchio l’intero Paese. Come ad esempio quello del 2015, che si è verificato a Illapel.
In quella circostanza, si è avvertita una forte scossa di terremoto di magnitudo 8.3, con l’epicentro del terremoto è stato localizzato nella regione del Coquimbo, a circa 400 km a nord della capitale, ad appena undici chilometri di profondità.
Nell’aprile dell’anno precedente, è stato registrato un altro terremoto, con magnitudo simile (8.2), che ha provocato diversi danni e anche delle morti. Milioni di persone anche in quella occasione sono state evacuate per evitare qualsiasi tipo di pericolo.