Il Front National di Marine Le Pen trionfa alle regionali e diventa il primo partito in Francia, e non è un voto di protesta

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Il Front National di Marine Le Pen trionfa alle regionali“Le choc”, titola la sua prima pagina il quotidiano Le Figaro per dar conto dell’impatto del voto del primo turno delle regionali. Il Front National di Marine Le Pen è il primo partito di Francia, con il 28% (tre punti in più rispetto al miglior risultato di sempre, le europee dell’anno scorso, e circa sei milioni di voti, a un passo dal record delle presidenziali del 2012). Un punto in più del centro-destra guidato dall’ex presidente Nicolas Sarkozy – che fino a poche settimane fa, prima delle stragi di Parigi e delle ultime, durissime polemiche sul controllo dei migranti, era convinto di stravincere – e cinque rispetto al partito socialista del presidente François Hollande. L’estrema destra è in testa in sei delle dodici regioni nate dall’accorpamento previsto dalla recente legge di riforma territoriale e in una è praticamente alla pari con il centro-destra. Un vero e proprio terremoto destinato a cambiare radicalmente lo scenario politico francese. A un anno e mezzo dalle uniche elezioni che contano davvero, le presidenziali del 2017. Con i sondaggi che già danno Marine Le Pen nettamente in testa. Mentre al quartier generale del Front National hanno passato la notte a festeggiare, i vertici delle due formazioni tradizionali di quello che fino a oggi era un sistema bipolare hanno iniziato a discutere della strategia in vista del secondo turno di domenica prossima. Il partito socialista, che sta vivendo un vero e proprio dramma, ha già deciso di ritirare le proprie liste, arrivate in terza posizione, in tre regioni. Con l’obiettivo di bloccare l’avanzata dell’estrema destra e favorire la vittoria finale del centro-destra. Il che significa non avere alcuna rappresentanza in consiglio regionale per sei anni. Ma se nel Nord (dove Marine Le Pen è largamente in testa con oltre il 40%) e in Provenza-Costa Azzurra (dove la giovane nipote Marion ha raggiunto un risultato analogo) i capilista hanno accettato – e anzi sollecitato – la decisione dell’ufficio politico del partito, la situazione è molto più tesa in Alsazia-Lorena, dove è arrivato in testa Florian Philippot, il delfino della Le Pen, e dove il candidato socialista ha per ora deciso di presentarsi. Il dibattito rimane invece ancora apertissimo nel centro-destra. Sarkozy ha ribadito che non ci saranno desistenze a favore della sinistra, ma i centristi non sono d’accordo e neppure alcuni pesi massimi della destra. In gioco c’è una regione sola, la Linguadoca, l’unica dove il centro-destra è arrivato in terza posizione. Le liste per i ballottaggi dovranno essere presentate entro le sei di domani pomeriggio. Comunque vada a finire, per il Front National si tratta in ogni caso di un trionfo. Anche se non dovesse riuscire a conquistare alcuna regione – vetrina politica importante – avrebbe buon gioco ad alimentare la «rivolta del popolo contro le élites» (per usare le parole della Le Pen) di fronte alla clamorosa alleanza anti-Fn dei due nemici di sempre. Riflettori puntati anche sulla regione parigina, dove sarà battaglia all’ultimo voto tra centro-destra e socialisti, che rischiano di passare la mano dopo 17 anni.

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