Forti gelate, siccità che causa incendi boschivi, grandine delle dimensioni di un uovo di piccione, così come tifoni, tsunami e altre avversità naturali per millenni sono state considerate una manifestazione della collera degli dei.
Ora, in qualsiasi parte del mondo si scateni un disastro naturale, spunta la versione che è tutta una macchinazione degli Stati Uniti! E ne seguono lunghi discorsi sul progetto globale HAARP che, secondo la versione ufficiale, fu creato per esaminare il clima del pianeta, in particolare l’aurora boreale, ma che in realtà è da considerarsi un’arma climatica e psicotropa senza precedenti. Ed ecco un altro spauracchio: gli Stati Uniti avrebbero cercato di cambiare il clima in Serbia, abbassando la temperatura a un clima artico, ma per fortuna, l’esperimento è fallito, colpendo di freddo gli Stati Uniti. Questa informazione è stata così gonfiata dai media serbi, che non potevamo rimanere indifferenti, perciò abbiamo chiesto un parere ai maggiori esperti russi. Secondo Konstantin Sivkov, Dottore in Scienze Militari, primo vice-presidente dell’Accademia delle Questioni Geopolitiche, ex-ufficiale della marina:
La cosa in teoria è reale. Su una specifica regione è possibile causare la pioggia spruzzando opportune miscele, formazioni di aerosol. Oppure, viceversa, su Mosca, nella regione di Mosca durante le feste pubbliche, generare un buon tempo non è poi un grande problema. Nelle zone di svolgimento di operazioni di combattimento tali azioni possono essere intraprese per assicurare un tempo favorevole.
Ma su scala strategica l’impianto HAARP non può ancora essere considerato un’arma, poiché è problematico prevedere gli effetti di HAARP sul clima nelle condizioni attuali. Quindi è vera l’ipotesi che ci fu un tentativo di provocare temperature bassissime in Serbia e, come risultato, il freddo si è riversato sugli Stati Uniti? Gli esperti sottolineano:
Si possono scatenare effetti del tutto imprevedibili. E, naturalmente, se tale effetto si realizza, interesserà il tempo su vaste aree: su un continente o su metà continente. Quindi parlare del fatto che l’impianto HAARP sia stato rivolto contro la Serbia è assurdo. Non è possibile rivolgersi solo sulla Serbia con l’impianto HAARP, sarebbe lo stesso che sparare ai passeri con un lanciarazzi.
Secondo informazioni recenti, l’impianto HAARP sarà temporaneamente interrotto, proprio perché le conseguenze non sono chiare. A quanto pare il cambiamento metereologico in Europa e negli Stati Uniti è causato da altro. Dopo il disastro nel Golfo del Messico alcuni anni fa ci fu un cambiamento importante nel movimento della Corrente del Golfo. Il petrolio, versatosi in grandi volumi nelle acque dell’Oceano, è stato assorbito e conservato a una profondità di diverse centinaia di metri, causando una sorta di schermo che ha rotto la circolazione dell’acqua nella regione. Come risultato, la Corrente del Golfo si è divisa in due flussi. Quello caldo circola nel sud degli Stati Uniti, nell’Atlantico centrale, il secondo, la corrente fredda circola in alto, e spinge l’acqua fredda in tondo. Naturalmente si verificano temperature simili a quelle della Jacuzia, delle regioni centro settentrionali della Russia.
Un altro esperto, il meteorologo Alexandr Golubev, responsabile del centro di previsioni a breve durata e di fenomeni critici in Russia del Centro Meteo russo, non è così categorico:
Qualsiasi versione, in linea di principio, è teoricamente possibile. Ma per quanto riguarda la pratica serve un enorme quantità di energia. E l’uomo non è ancora in grado di realizzare tali esperimenti, soprattutto di riuscire nell’impresa. Inoltre giocare con la natura su tali questioni è una cosa piuttosto rischiosa. Ora i fenomeni critici che osserviamo, meteorologici, idrologici e altri, sono ovviamente legati al fatto che l’atmosfera è un ambiente disomogeneo, ed è sempre in movimento. Il compito principale dei servizi idrometeorologici in tutto il mondo è quello di prevedere i fenomeni climatici pericolosi che possono influire sulla vita delle persone, sull’economia, sull’agricoltura e così via.
Perché, quando la NATO ha bombardato la Jugoslavia, c’era un tempo inusualmente bello? Esperti militari, tra i quali il Dottore in Scienze Militari Konstantin Sivkov ritengono che, in teoria, manipolazioni simili del tempo abbiano avuto luogo. Cioè, è possibile provocare una pioggia artificiale in una zona limitata, come i temporali durante la guerra del Vietnam, o garantire un cielo sereno, rendendo più facile ai piloti la visibilità durante bombardamenti, come nel caso della Jugoslavia … Ma, dice Alexandr Golubev:
Io sono un meteorologo che pratica la sua professione, e mi occupo, come l’intero Centro Meteo russo, di previsioni del tempo da 3-5-9 giorni a un mese. Quindi il mio parere è univoco. Quando è previsto bel tempo, lo si può prevedere per un periodo piuttosto lungo. Solitamente è un anticiclone, che gravita su un vasto territorio e non solo sulla Serbia. Spesso copre tutta l’Europa occidentale e orientale, e la Russia. Pertanto, non sosterrei in nessun caso che si è volutamente pianificato un impatto di tale scala sul clima. Per ora, al livello attuale di sviluppo della scienza e della tecnologia questo è impossibile.
Fonte: La voce della Russia