Gli alieni hanno salvato la Terra dalla guerra nucleare, parola di Edgar Mitchell, un astronauta che ha camminato sulla Luna

Gli alieni hanno salvato la Terra dalla guerra nucleare“Gli alieni hanno cercato di evitare che andassimo in guerra, ed hanno aiutato a mantenere la pace sul nostro pianeta”. Queste parole non sono state pronunciate da qualche ufologo con la passione per bizzarre teorie sugli extraterrestri, bensì da un astronauta. E non da uno qualunque, ma da uno dei 12 uomini ad aver camminato sulla Luna: stiamo parlando di Edgar Mitchell, che nel febbraio 1971 mise piede sul nostro satellite nel corso della missione Apollo 14. In un’intervista al Mirror Online, Mitchell ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle “visite” che civiltà aliene avrebbero fatto sul nostro pianeta, basandosi sulla propria esperienza come pilota militare, astronauta e non solo: una parte delle sue conoscenze in materia deriverebbero infatti, secondo quanto spiegato dal sesto uomo ad aver camminato sulla Luna, dal fatto di essere cresciuto ad Artesia. Si tratta di una cittadina del Nuovo Messico, a meno di un’ora d’auto da Roswell, il luogo dove (almeno secondo gli appassionati di UFO) nel 1947 si sarebbe schiantata una navicella aliena. Non solo: Artesia si trova a poca distanza anche da White Sands, l’area per test missilistici nella quale nel luglio 1945 fu eseguito il primo test di una bomba atomica. Ed è proprio questa zona che, secondo Mitchell, ha rappresentato un forte punto di interesse per gli alieni: “Volevano conoscere le nostre capacità militari. La mia esperienza personale dopo aver parlato con delle persone ha reso chiaro comegli extraterresri abbiano cercato di evitare che andassimo in guerra, ed abbiano aiutato a mantenere la pace sul nostro pianeta”. “Ho parlato con molti ufficiali dell’aeronautica che hanno lavorato a questi silo [nucleari] durante la Guerra Fredda”, ha aggiunto Mitchell. “Mi hanno detto che degli UFO venivano visti frequentemente sopra le loro teste, e che spesso disabilitavano i loro missili. Altri funzionari di basi sulla costa pacifica mi hanno detto che i loro missili venivano frequentemente abbattuti da navicelle aliene”. Le dichiarazioni di Mitchell, è bene precisarlo, spaziano tra le considerazioni puramente personali ed il riportare fatti che gli sarebbero stati comunicati da fonti incerte. Il Mirror ha anche raccolto le dichiarazioni di Nick Pope, ex-ricercatore UFO per il Ministero della Difesa britannico, che ha spiegato come esista in effetti una ricca casistica di avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UFO, per l’appunto) nei pressi di strutture nucleari o, più in generale, di basi militari, ma ha anche precisato come sia più probabile che questi avistamenti siano ricondicubili ad attività di spionaggio condotte con droni o aerei-spia. Più in generale, sull’idea che gli alieni possano aver provato ad evitare una guerra nucleare sulla Terra, Pope ha affermato che “è un bel pensiero, ma se volessi fare lo scettico dovrei far notare come questa sia quasi esattamente la trama del classico film di fantascienza del 1951 Ultimatum alla Terra (titolo originale: The Day the Earth Stood Still)”. Questa non è comunque la prima volta che Edgar Michell rilascia dichiarazioni sul passaggio di civiltà aliene sulla Terra: ad esempio, in passato si è detto più volte convinto che l’incidente di Roswell abbia effettivamente coinvolto una navicella aliena, e che gli alieni abbiano più volte contattato l’umanità. Ad ogni modo, nel 2014 ha anche ammesso di non aver mai visto un UFO, e che le sue considerazioni su un insabbiamento a livello mondiale dei contatti con gli extraterrestri non sono altro che speculazioni a livello personale.

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