Lo hanno cercato per ore, sotto una pioggia incessante. Erano in centinaia: le forze dell’ordine e i volontari, del paese e di quelli vicini, accorsi sperando di trovare il piccolo Jashan vivo. Ma il bimbo scomparso mercoledì pomeriggio da un parco giochi di Guidizzolo, in provincia di Mantova, è stato trovato senza vita poco prima delle 2 di notte nell’acqua del canale Virgilio, a qualche chilometro da dove era stato visto per l’ultima volta. Jashan, sei anni, figlio di una coppia di indiani residenti in paese, stava giocando nel parchetto vicino alle scuole elementari quando è sfuggito alla vista della nonna. Il bimbo, affetto da una lieve forma di autismo, si era allontanato altre volte, per pochi minuti, ma era sempre riuscito a tornare dai genitori. Attorno alle 18 la famiglia, che lo aspettava a casa, ha lanciato l’allarme e subito è scattato il piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse, gestito dal Comando carabinieri di Mantova. A Guidizzolo sono arrivati i sommozzatori dei vigili del fuoco, le unità cinofile, i volontari di protezione civile del paese e dei Comuni vicini. Ma soprattutto sono scesi in strada, sotto la pioggia battente, centinaia di volontari, chiamati a raccolta grazie al tam tam dei social network: su Facebook, con la descrizione del piccolo e gli aggiornamenti minuto per minuto. Hanno battuto strade, parchi, canali palmo a palmo. Una catena di solidarietà che si è fermata poco prima delle 2, quando è arrivata la notizia del ritrovamento del corpicino del piccolo. «In piazza si erano radunate centinaia di persone che chiedevano cosa fare per dare una mano. La famiglia di Jashan è conosciuta e benvoluta in paese, e la comunità indiana è ben integrata. Temo – spiega il sindaco Sergio Desiderati, che ha partecipato alle ricerche – che Jashan sia scivolato in acqua vicino a dove è stato visto l’ultima volta, nei pressi delle scuole elementari, in via Martiri della Libertà, e che poi la corrente l’abbia trascinato via».
