Drammatica scoperta a Cagliari, ritrovato il cadavere in stato di decomposizione di un disoccupato 59enne. Era morto da 5 anni

Drammatica scoperta a Cagliari ritrovato il cadavere in stato di decomposizione di un disoccupato 59enne. Era morto da 5 anniDi lui si erano dimenticati proprio tutti. Parenti, amici, vicini di casa e persino i figli. Dal 2011 nessuno gli aveva fatto una telefonata, nessuno aveva provato a bussare al campanello della sua casa. Marcello Putzu era morto da cinque anni ma nessuno, proprio nessuno, si era preoccupato di sapere se stesse bene o no. Se fosse vivo o se avesse bisogno di aiuto. Neanche i condomini della palazzina di via Dante si erano insospettiti per non averlo più visto. Oggi la drammatica scoperta l’hanno fatta i vigili del fuoco: chiamati d’urgenza per una perdita d’acqua hanno scoperto che al secondo piano c’era un corpo. Un cadavere già in stato di decomposizione.  Sul tavolo della cucina i carabinieri hanno trovato bollette, scontrini e ricette mediche e dalle date hanno capito che il povero Marcello Putzu, disoccupato di 59 anni, era morto oramai da un lustro. Quella che gli investigatori hanno facilmente ricostruito sembra una scena presa da un film ambientato in una grande città americana, dove gli abitanti non si conoscono tra loro. Invece è successo in Sardegna, in un piccolo paese della provincia di Cagliari. “San Gavino, il nostro paese, è un posto di pettegoli – dice un anziano che chiacchiera al bar – Strano, stranissimo, che nessuno si sia preoccupato di sapere come stesse questo ragazzo”. Era un ex ferroviere e dopo aver perso il lavoro, la sua vita era diventata molto difficile. I Servizi sociali gli avevano portato via i figli e così Marcello Putzu si era ritrovato a vivere nella solitudine assoluta. «Usciva poco», taglia corto una pensionata che abita a pochi metri da via Dante. «Quello che è successo è gravissimo – commenta un altro ragazzo che osserva gli investigatori al lavoro – Non è possibile che stiamo costruendo una società così poco sensibile. Come mai neanche i Servizi sociali del Comune, gli stessi che avevano portato via i figli, si siano ricordati di quest’uomo che certamente aveva grosse difficoltà». Di aiutare Marcello qui nessuno si era preoccupato. Anche la ex moglie era stata trasferita in una casa protetta ma per anni nessuno ha pensato che l’ex ferroviere potesse avere necessità di aiuto. I condomini di questa palazzina non si sono mai resi conto che Marcello Putzu era sparito dalla circolazione.E non hanno mai provato a suonare il campanello della sua casa. Gli amici, neanche quelli che non frequentava più, hanno pensato di andare a cercarlo. «Qualcuno credeva che fosse partito lontano per andare a cercare fortuna – sostiene Antonella, la cassiera di un market – Certo è assurdo che in un paese così piccolo sia possibile che uno di noi venga improvvisamente dimenticato da tutti».

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