Beati voi che non capite un cazzo

Beati voi che non capite un cazzo Voi manifestate una totale mancanza di comprensione con le vostre lamentazioni inutili sul web. Le vostre foto su Instagram, intrise di filtri e pose banali, nonché le vostre espressioni e facce senza significato, vi pongono come artisti del vuoto, incapaci di suscitare altro che risate per la vostra stessa esistenza. Le vostre ambizioni sociali si concentrano su una fama virtuale, credendo che essere seguiti e ammirati online abbia un reale valore o intrattenimento.

Siete ipocriti, adulatori, una mescolanza imbarazzante di geni malvagi, ballerini su una melodia scontata, poeti di scarsa levatura. Preferite compagnie sbagliate piuttosto che affrontare la solitudine con onestà. Passate le giornate incollati al vostro letto, controllando ossessivamente i messaggi senza curarvi del contenuto, ma solo della vostra presunta importanza agli occhi degli altri.

Digitate inutili banalità, parole vuote e insulse, sprecando byte con frasi prive di significato. Vi atteggiate ad alternativi senza una reale identità alternativa, aggrappandovi a superficiali tendenze e gusti discutibili. Vi ergente a difensori della grammatica senza comprenderne i concetti fondamentali, affidandovi a Wikipedia anziché alla conoscenza approfondita.

Non siete scrittori, fashion blogger, DJ, artisti, musicisti, modelle o fotografi, ma solo imitazioni superficiali privi di sostanza. Sognate l’estero come soluzione ai vostri problemi, ma vi rendete conto presto che anche lì non trovate la felicità, continuando a dipendere dai vostri genitori per mantenervi.

Il vostro sport principale è parlare male degli altri alle spalle, mentre vi atteggiate a difensori dell’onestà senza mai esprimerla direttamente. Vi lamentate di non essere liberi su internet, ma siete schiavi delle vostre stesse debolezze e delle influenze esterne.

La vostra incapacità di comprendere la realtà vi rende beati nell’ignoranza della vostra ridicolaggine. Siete felici nell’incapacità di capire, e forse proprio per questo motivo, vi dimetto da me stesso, da essere umano, da appartenente alla vostra razza. Beati voi che non capite un cazzo e siete felici nonostante tutto.

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