Piazza Arringo gremita fino all’inverosimile. Oltre diecimila persone si sono assiepate sotto il palco per partecipare alla seconda festa del Picchio, la giornata dell’orgoglio bianconero organizzata dai tifosi della Curva Sud Rozzi. Sin dalle prime ore del pomeriggio le vie del centro, con il passare delle ore, si sono andate sempre più riempiendo di maglie, sciarpe, bandiere che hanno colorato di bianconero il cuore della città. Una giornata di festa, nel giorno in cui è iniziato il campionato di serie B e, soprattutto – come hanno tenuto a sottolineare i tifosi bianconeri – ad un anno e mezzo di distanza da quel 6 febbraio del 2014 che segnò la rinascita del Picchio, si è tornati a far festa a Piazza Arringo per condividere con tutta la città i traguardi raggiunti. Ma è stata anche la giornata della solidarietà dal momento che gli stessi supporters bianconeri hanno creato una maglia su cui sono riprodotte le foto delle trasferte dello scorso anno su cui campeggia la scritta “La gente come noi non molla mai”. Il ricavato della vendita verrà devoluto in beneficenza. Già alle 17,30 la piazza davanti alla Cattedrale era piena e sulle arcate di Palazzo dell’Arengo campeggiavano gli striscioni Ultras 1898 e Armata. E’ stato un crescendo di emozioni per i tanti appassionati dei colori bianconeri sin da quando Angelo Camaiani ha chiamato ad uno ad uno i calciatori del settore giovanile dell’Ascoli Picchio e tutti gli staff tecnici della “cantera” bianconera. Una bolgia infernale, con i cori che riecheggiavano per le rue e le vie del centro ed i vessilli bianconeri. L’apice si è poi raggiunto quando sul palco è salita la prima squadra. Uno dopo l’altro, tutti i bianconeri sono stati accolti calorosamente dai tifosi presenti. E allora via ai cori, via agli applausi, via all’inno del Picchio grazie alla partecipazione dei Well’s Fargo. E poi ancora le canzoni de La Rua, il video della passata stagione, le premiazioni degli Ultras 1898, le parole di quei tifosi che ogni settimana macinano km per vedere le gare del Picchio. Le dichiarazioni di Tosti:“Questa piazza dimostra che con la Lega Pro non abbiamo niente a che fare”, Faraotti: “In B avremo bisogno di tutti voi”, Ciccoianni: “Orgoglioso di far parte di questa straordinaria città e tifoseria”. Gli interventi del sindaco Castelli, del dg Lovato, di mister Petrone, del neo acquisto Antonini e di Andrea Mengoni. La telefonata del presidente Bellini direttamente dal Canada. Le bandiere al vento, le sciarpe alzate al cielo e il Duomo a fare da cornice.