Regolamento condominiale: si cambia

Via libera del Parlamento alla nuova disciplina dei condomini, che rende più snelle le decisioni, valorizza la figura dell’amministratore qualificato e ‘liberalizza’ la presenza degli animali domestici. Obiettivo, intervenire sugli aspetti più controversi della ‘vita in comune’ degli italiani, con regole che dovrebbero riportare ordine. La commissione Giustizia del Senato ha approvato il testo licenziato dalla Camera a fine settembre senza modificarne il contenuto.
Ecco alcune novità:

Animali – Il regolamento condominiale non potrà “vietare di possedere o detenere animali domestici”;

Riscaldamento – Chi si vuole staccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato può farlo senza dover attendere il benestare dell’assemblea, ma a patto di non creare pregiudizi agli altri e di continuare a pagare la manutenzione straordinaria dell’impianto condominiale;

Barriere architettoniche – Per la messa a norma in sicurezza e per l’eliminazione delle barriere architettoniche del palazzo basterà che in assemblea siano presenti i condomini che rappresentano un terzo dei millesimi condominiali e sarà sufficiente la maggioranza favorevole del 50% più uno;

Amministratore diplomato – Niente registro, ma restano alcuni requisiti necessari quali godimento dei diritti civili, titolo di studio, formazione, assicurazione professionale. Per fare l’amministratore, ad esempio, bisognerà frequentare un corso di formazione iniziale, oltre ad aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado;

Assicurazione e web – L’assemblea può disporre la creazione di un sito Internet del condominio, ad accesso individuale e protetto, per consultare tutti gli atti e i rendiconti mensili.

L’amministratore, inoltre, all’atto della nomina dovrà presentare ai condomini una polizza individuale di responsabilità civile che copre gli atti compiuti nell’esercizio del mandato. Gli oneri di questa sono a carico dei condomini.

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