Una scossa di magnitudo 7.4 è stata avvertita in Nepal, la cui capitale Kathmandu è già stata devastata dal sisma del 25 aprile scorso. Il terremoto ha toccato anche New Delhi e altre parti del nord dell’India. Il tremore è durato un minuto. L’epicentro è stato localizzato a 22 chilometri a sud-est di Zham (Cina) e a circa 83 chilometri a est della capitale nepalese, dove i residenti sono fuggiti dalle loro case terrorizzati. Lo riferiscono le tv indiane. L’epicentro del sisma è in Nepal, secondo l’Usgs. Nel terremoto del mese scorso sono morte 8.150 persone, mentre 17.860 sono rimaste ferite. L’aeroporto internazionale di Kathmandu è stato chiuso temporaneamente per precauzione. Decine di viaggiatori sono attualmente bloccati nello scalo. Altre scosse tra magnitudo 5 e 6 hanno colpito in sequenza il Nepal, circa 10 minuti dopo il primo terremoto di 7.4. Lo ha registrato il Centro Sismologico Mediterraneo europeo (Emsc). La nuova forte scossa di terremoto ha provocato diverse vittime, ha detto il portavoce dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), Paul Dillon, secondo il quale alcuni corpi sono stati trovati sotto le macerie di un edificio a Kathmandu. Almeno 16 le vittime e centinaia i feriti. Fonti Onu hanno riferito che a seguito del sisma sono crollati diversi palazzi. “Per ora sappiamo che a Kathmandu sono crollati quattro edifici, tutti pericolanti. E che parecchie persone sono intorno all’ospedale, se feriti o in preda al panico ancora non lo sappiamo”, ha detto Luca Guerneri di Terre des Hommes, da una settimana nella capitale nepalese per la messa a punto degli aiuti per la popolazione colpita dal sisma. “È già ripreso il traffico a Kathmandu”, ha proseguito Guerneri sottolineando che lui insieme ad altri operatori umanitari si trovano in uno spiazzo all’aperto, al sicuro. “La radio nazionale non ha parlato finora di morti. Sappiamo che le case di un paese visitato da noi due giorni fa a 60 chilometri da Kathmandu sono venute giù tutte. Si trattava di case pericolanti e disabitate. Qui le scosse sono continue e per quello che abbiamo saputo continueranno”. Morti anche in India, dove il bilancio è di 10 vittime nello stato del Bihar, nel Nord del Paese. Tra le 10 vittime, un operaio è morto in un cantiere edile nel distretto di Siwan, mentre una bambina non è riuscita a fuggire in tempo da un edificio crollato nel distretto di Patna. Dodici altri bambini sono rimasti feriti in una scuola nel distretto di Darbhanga. Il premier Narendra Modi, intanto, ha convocato una riunione di urgenza e chiesto alle autorità locali di rimanere in allerta. Il terremoto di magnitudo 7.4 di oggi è legato al sisma del 25 aprile, ma è avvenuto all’estremità orientale della faglia che si era attivata allora ed è anche possibile che si sia attivata una faglia adiacente. È questo quanto emerge dalle prime analisi, ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Almeno 12 persone sono state ferite a causa di frane provocate dalle scosse in Nepal. Tre grosse slavine si sono staccate nel distretto di Sindhupalchowk, una delle aree gravemente danneggiate dal sisma di sue settimane fa. Fonti della Croce rossa norvegese a Chautara, nella parte centrale del Paese, hanno riferito che ci sono “molti feriti e diversi morti” a seguito della scossa, che ha provocato anche nuove valanghe nella regione.