Lettera aperta al nulla

nulla2Non credevo potesse succedere di nuovo. Mi ritrovo per l’ennesima volta in tre anni davanti al mio editor a scrivere del nulla, o meglio, al nulla. Non sono impazzito, ci sono persone che riescono a personificare il nulla nella maniera piu assoluta. Non si possono dare altre definizioni a chi passa tutto il suo tempo a vegetare davanti ad un monitor (sono buono non scendo nei dettagli). Come faccio a guardare negli occhi una persona che non ha nemmeno le palle per costruire la propria vita? Come si fa ad essere cosi vigliacchi da ingannare le persone nel modo piu infido facendogli credere che tutto quello che avevano conquistato con fatica, sudore, lacrime e sacrifici era tutto inutile, tutto sbagliato? Tu che passi la tua vita ancora con la mammina nella tua casina popolare romana, tu che con la tua mammina “dialoghi” attraverso i social (peccato che ci sia solo un muro a dividervi e basterebbe usare la voce per parlarvi), tu che credi di essere un punto di riferimento per qualcuno che ancora non ha capito bene chi sei, tu che sei riuscito anche a convincere un intera famiglia che hai tutti i mezzi per prenderti cura di qualcuno che (ripeto) ancora non ti conosce, tu che continui insisti e persisti a visionare con voracità quasi bulimica il mio profilo Twitter…. fammi un cazzo di favore… non cliccare sui link che riportano in questo blog, stai sereno, qui non c’è nessuno che parla di te, qui noi non parliamo del nulla. Saluti.

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