E’ finita 2-1 per i padroni di casa. Alla fine del primo tempo Chiricò segna il goal del vantaggio dei bianconeri ma nel secondo tempo vengono fuori tutti i limiti di una squadra senza più benzina nella gambe. Seppur rimaneggiata da numerosi infortuni e squalificati l’Ascoli non riesce a trovare il bandolo della matassa e si fa raggiungere ad inizio secondo tempo e poi superare al 58esimo da un rigore concesso dall’arbitro Serra di Torino per una trattenuta in area di Avogadri su Innocente. Sul dischetto va Docente che segna il goal del vantaggio dei Forlì. Doppietta per lui. E meno male che in settimana il mister Petrone aveva dichiarato che le dovevamo vincere tutte. Che il morale era alto e che la squadra era concentrata e motivata per andare a conquistare i 3 punti. La verità è che l’Ascoli non gioca più da diverse partite, i giocatori passeggiano nel campo, frutto forse di una preparazione sbagliata, che probabilmente è anche alla base dei numerosi infortuni. Così in serie B non si sale nemmeno con un miracolo. 800 i tifosi ascolani che hanno raggiunto quel di Forlì per incitare il Picchio. E’ finita con due monetine lanciate dal settori ospiti che ha colpito Mori alla testa. Doveva essere una festa si è trasformata in una disfatta. Le responsabilità sono di tutti. Niente è compromesso, l’Ascoli è ancora secondo in classifica a 3 punti dalla capolista Teramo, ma cosi non si va da nessuna parte. Serve una scossa all’ambiente. Dipende molto da cosa vuole fare la società. Di certo c’è che cosi non si può andare avanti. Anche chi ha sostituito gli assenti oggi non ha dato il massimo, come detto sopra c’è chi ha passeggiato in campo. La prima palla gol del match è del Forlì, con Arrigoni che al 13′ serve in area piccola Melandri, zampata sotto misura che chiama Lanni all’intervento d’istinto a sporcare il pallone in corner. Tripoli sul fronte opposto si invola in contropiede su lancio di Gualdi, assist morbido per capitan Berrettoni che non riesce a colpire di testa in tuffo da ottima posizione. Al 26′ Cinaglia si guadagna un buon calcio di punizione al limite dell’area grazie ad una coraggiosa proiezione offensiva, calcia a giro Chiricò con il pallone che sfiora l’incrocio dei pali dopo una leggera deviazione della barriera. I romagnoli di Firicano non mostrano troppi timori reverenziali nei confronti del Picchio e ribattono colpo su colpo, con Casini e Turi che accompagnano in maniera costante la manovra offensiva. Ci prova da fuori con un bel fendente Rosafio al 38′, il pallone non finisce troppo distante dal palo alla sinistra di Lanni. Proprio all’ultimo minuto del primo tempo l’Ascoli passa in vantaggio con Chiricò, che in area di rigore supera in dribbling Casini e lascia partire un sinistro che si impenna dopo un tocco di Casadei e poi finisce in fondo al sacco (terzo gol in campionato per il fantasista bianconero). Il secondo tempo si apre con il pareggio del Forlì: Docente controlla bene in area col destro, supera Avogadri e fulmina Lanni con un potente mancino (ottavo centro in campionato per il centravanti biancorosso). Subito dopo giallo pesante ai danni di Pelagatti, che diffidato salterà il prossimo match interno contro il Pro Piacenza. Chiricò potrebbe immediatamente raddoppiare ma il suo sinistro di controbalzo al limite dell’area si perde clamorosamente sopra la travesa. Al 56′ Avogadri trattiene la maglia di Docente in area di rigore, l’arbitro Serra indica senza indugi il dischetto. Dagli undici metri si presenta lo stesso centravanti biancorosso che spiazza Lanni con un piatto destro (ammonito nella circostanza il diffidato Avogadri). Petrone decide di inserire subito Altinier al posto di un deludente Berrettoni, con i tifosi bianconeri che invitano i propri beniamini a tirare fuori gli attrbuti… Entra in campo anche Mustacchio al posto di Pelagatti, con Nardini che scala nel ruolo di terzino destro e Avogadri che passa sulla fascia opposta. Firicano risponde inserendo Fantoni e Fantini al posto di Pastore e Rosafio, con uno scatenato Docente che va vicinissimo alla tripletta con un sinistro rasoterra in corsa che sfiora il palo più lontano. Forlì micidiale in contropiede, con Casini che tocca di punta dopo un assist di Melandri, respinge d’istinto Lanni poi è lesto Cinaglia ad anticipare Docente pronto a ribadire in rete. Tripoli perde la calma e si fa ammonire per proteste: anche l’attaccante siciliano era diffidato e non potrà prendere parte alla partita casalinga con il Pro Piacenza. Al minuto 87 Docente costringe al fallo da ammonizione Cinaglia, ennesimo diffidato che salterà la prossima gara. Petrone lo toglie subito per schierare Mori nell’inedita posizione di centravanti per far valere le sue doti nel gioco aereo. Al 90′ bel cross di Nardini di Mustacchio, che incorna da distanza ravvicinata ma trova la splendida risposta di Casadei. Dopo cinque minuti di recupero termina la contesa con la quinta sconfitta stagionale del Picchio contro un Forlì che non vinceva dal 6 Gennaio. Prossimo impegno Giovedì 2 Aprile alle ore 17 al “Del Duca” contro il Pro Piacenza. A seguito dell’episodio verificatosi nel dopo gara dove il difensore centrale Mori è stato colpito alla testa da due monetine. Il presidente bianconero Francesco Bellini dal Canada ha contattato il dg Lovato, comunicandogli che nella prossima gara casalinga di giovedì contro il Pro Piacenza non saranno messi in vendita i biglietti ai tifosi dell’Ascoli. Potranno entrare quindi soltanto gli abbonati.