Incendio aeroporto Fiumicino, riaperto il terminal 3, inaccessibili altre aree come quella transiti

Migliora la situazione nell’aeroporto di Fiumicino ma alcune aree rimangono inaccessibili. La struttura – come ha reso noto l’Enac – raggiungerà oggi il 50 per cento della capacità operativa dei voli. Tutti gli accessi nella hall del Terminal 3 (area check-in), quella dedicata alle partenze, sono stati riaperti. Nella hall partenze del terminal sono tornati ad operare regolarmente l’80% dei banchi check-in. La task-force di AdR, formata da 400 persone, continua il presidio permanente di assistenza ai viaggiatori, distribuendo acqua e generi di conforto. “Tutto ciò – sottolinea AdR – è stato possibile in quanto la struttura interessata dall’evento ha riguardato solo l’area commerciale dopo i controlli di sicurezza”. Inaccessibili rimangono, invece, l’area transiti, dove ieri si è sviluppato l’incendio, ed un settore della hall, quello abitualmente dedicato al check-in della compagnia aerea Emirates, perché da sistemare dopo la fuliggine che lo ha interessato nella nottata di giovedì. Nella hall del T3 sono così tornati ad operare regolarmente alcuni banchi d’informazione di Adr e quelli di Are e Ryanair come pure le operazioni di check-in alcuni vettori, tra i quali Lufthansa, Swiss e Iberia. Qui, peraltro, permane ancora, sia pure attenuato, l’acre odore causato dal fumo sprigionatosi ieri. Affollato, e lo era stato anche nel corso della notte, il Terminal 1, dove è concentrata la macchina operativa dei voli. Tanti passeggeri ai check-in ed ai banchi informazione, considerato che a quelli oggi previsti in partenza si aggiungono le molte centinaia di viaggiatori rimasti bloccati ieri e che oggi tentano di raggiungere le rispettive mete dopo aver trascorso la notte in albergo. Ma non manca chi ha trascorso la notte direttamente nello scalo. Operativi anche il Terminal 2 ed il Terminal 5. Per assistere i passeggeri è permanente il presidio della task force di Adr che da ieri ha messo in azione 400 addetti, ai quali si aggiungono quelli di Alitalia. I vigili del fuoco sono tuttavia ancora al lavoro al T3 per stabilire il punto di partenza esatto e le cause dell’incendio che ha distrutto l’area commerciale. Le difficoltà deriverebbero dal fatto che le fiamme hanno bruciato tutto. Sul posto è tornato il Nucleo investigativo antincendi e a giorni dovrebbe essere pronta l’informativa da consegnare alla Procura. Secondo quando si è appreso, l’ipotesi più accreditata rimane quella di un corto circuito, ma si dovranno stabilire le cosiddette ‘concause’ che hanno provocato una rapida diffusione dell’incendio che avrebbe viaggiato nei controsoffitti. A quanto riferito dai vigili del fuoco, le loro squadre sono arrivate sul posto in meno di quattro minuti da quando è stato dato l’allarme.

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