In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne pubblichiamo questa lettera anonima che ci è arrivata via mail – Se solo avessi…

della giornata mondiale contro la violenza sulle donne

 

SE SOLO AVESSI…

Sono sveglia, guardo l’orologio sul comodino che segna le 8 precise. Non ho messo nessun allarme nel telefono perché ormai ho il cervello programmato. Prima lavoravo, ora non più. Per essere alle 9 in ufficio dovevo sempre alzarmi alle 8. Com’è strano il cervello, la mente e il corpo umano! prima faticavo non poco ad alzarmi alle 8 ogni santa mattina, mentre ora mi manca il lavoro. Ma non posso. Lui non vuole. Devo stare a casa, a pulire e stirare, fare da mangiare. Raramente esco, la spesa me la portano a casa, ma solo quando c’è lui. Lui non vuole che apra a nessuno, se sono maschi poi.. E’ geloso. Vado in bagno. Faccio pipì. Mi lavo le mani e il viso. Mi guardo allo specchio. Ho un occhio nero, livido, mi duole. Sono caduta e ho sbattuto in uno spigolo in cucina. Che sbadata! non è vero.. E’ stato lui. Ma è colpa mia. Ho sbagliato. Ieri ho risposto al telefono ed era un mio vecchio amico di scuola: mi invitava ad una cena con tutta la classe con cui ho “vissuto” 5 anni alle superiori. Ero al settimo cielo perché non esco mai. Stavo per dire si quando lui mi ha preso il telefono e mi ha chiuso la comunicazione. Comincia a gridare. mi schiaffeggia, poi un pugno nell’occhio. Sei una poco di buono! Mi tradisci eh? Voglio replicare ma non ne ho le forze. Io lo amo, come potrei tradirlo? E comunque non esco mai… Ora è al lavoro. Vado in cucina. Sono digiuna dal pranzo di ieri. Lui non ha voluto che cenassi, per punizione. Sopra il tavolo c’è un post-it con un cuore: ti amo! Che dolce! Lui non è cattivo, è solo un pò geloso. E’ colpa mia se si arrabbia. Sono troppo espansiva. O perlomeno lo ero. Prendo un bicchiere d’acqua mentre mi preparo un thé. L’acqua non scende. Perché? Guardo i miei polsi: ho diversi tagli e il sangue mi cola. Urlo ma non sento. Mi esce sangue dal naso e dalle orecchie. Mi precipito in camera per guardarmi allo specchio. Ho un taglio enorme sopra l’orecchio. Perdo sangue a fiotti. Perché non si ferma? Prendo la cornetta del fisso. Perché non funziona? Cado. Non sento più nulla che succede?  Non mi sono svegliata stamani, sono dentro un incubo da ben 5 anni. Lui non mi ha “solo” schiaffeggiato, mi ha preso a calci e mi ha tagliato. Sono in coma irreversibile. Oggi mi staccano la spina e lui sarà libero di sposarsi con la sua nuova fidanzata. Farà la mia stessa fine. Se solo avessi denunciato i suoi maltrattamenti… ormai non serve più, io sono morta.

Addio mondo

Ho solo una colpa: aver amato troppo chi non mi amava per niente

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